I meriti della società e le qualità di mister Cosma e del suo staff
Sette assenze, fra squalificati (tre) e infortunati. Una panchina composta da soli juniores. A pochi minuti dall’intervallo, la squadra ha accusato un altro infortunio e il tecnico Gianluca Cosma ha scelto di mandare in campo Olivieri, classe 1999, all’esordio assoluto in prima squadra. Non solo: in avvio di ripresa, il Manduria è rimasto in 10 per l’espulsione di Pizzolla.
In queste condizioni di estrema difficoltà, il Manduria ha colto la terza vittoria stagionale in trasferta. Tre punti che, alla vigilia del giro di boa, consentono alla squadra biancoverde di portarsi a +9 sulla zona play out e a sole 7 lunghezze dalla zona play off.
Quasi un miracolo per un club allestito, in estate, con risorse economiche ridottissime, ma con la caparbia e, sinora, vincente, volontà del presidente Giuseppe Spadavecchia di puntare sui ragazzi del posto o, comunque, del circondario. Un miracolo che si sta compiendo grazie al senso di attaccamento alla maglia di tutti i ragazzi, alla professionalità e alla competenza del tecnico, Gianluca Cosma, anch’egli un esordiente in Promozione, e al suo staff (fra questi, il preparatore atletico Fabrizio Mastrovito, che non ha saputo resistere al richiamo dei colori biancoverdi).
Con elementi che non trovavano spazio altrove, a Manduria si è formato un organico che, sinora, è stata la sorpresa più positiva del campionato. Tanti gli elementi che si stanno valorizzando. Fra questi, una citazione per il portiere D’Adamo: partito dalla panchina, ha conquistato il posto da titolare e domenica ha parato un calcio di rigore.