Da un’una idea originale di Giuseppina Muscolino referente per la riabilitazione del C.S.M. di Manduria, è stato sviluppato il laboratorio di “Narrazione teatrale del sé” realizzato dall’associazione di promozione sociale “Play Your Place” ( Il luogo in gioco)
Il laboratorio per la “Narrazione teatrale del sé”: una freccia all’arco della riabilitazione psichiatrica territoriale del Centro di Salute Mentale di Manduria
Nel teatro l’uomo esorcizza il sacro timore che le passioni generano in lui, che lo animano e che costituiscono forze a lui sconosciute e incontrollabili; il teatro si può quindi intendere come catarsi, “purificazione”, chiarificazione delle passioni. Da un’una idea originale di Giuseppina Muscolino referente per la riabilitazione del C.S.M. di Manduria, è stato sviluppato il laboratorio di “Narrazione teatrale del sé” realizzato dall’associazione di promozione sociale “Play Your Place” ( Il luogo in gioco), nel quale sono presenti elementi dell’Arteterapia appartenenti sia alla drammaterapia che allo psicodramma combinati in una dimensione innovativa e applicati al campo della riabilitazione psichiatrica.
Questo progetto riabilitativo sperimentale integrato è attivo dal 2013 ed è rivolto ai pazienti della comunità “χαλα domus" di Sava. Grazie alla continua collaborazione con la coop. soc. “Cadma”, alla supervisione scientifica di Armando De Vincentiis, responsabile del C.S.M. di Manduria e al supporto del Dipartimento di Salute Mentale della ASL/TA (diretto da Maria Nacci), in 18 mesi di lavoro sono stati raggiunti risultati significativi. Inoltre il laboratorio è stato integrato da un percorso di alfabetizzazione emotiva finalizzato a migliorare le capacità dei pazienti nel riconoscere, codificare e decodificare le emozioni, insieme ad una maggiore padronanza del linguaggio. Durante le attività di laboratorio, ogni paziente ha quindi avuto l’opportunità di narrare per intero la sua storia di vita presentandola poi, forse per la prima volta, a se stesso e agli altri componenti del gruppo.
Tutti insieme hanno poi costruito (utilizzando in prevalenza materiale di riciclo) le scenografie della storia di vita rappresentata. Ogni rappresentazione è stata realizzata in una suggestiva masseria del luogo (masseria Marina), messa a disposizione dalla Riserva Naturale del Litorale Orientale e rigorosamente chiusa al pubblico esterno. Ad oggi, uno dei risultati riabilitativi tangibili, sono state le dimissioni di due ospiti e le future dimissioni di almeno un altro fra di loro.
Il laboratorio è stato da poco attivato anche presso il Centro Diurno per pazienti psichiatrici di Sava. L’associazione è pienamente soddisfatta sia per il livello qualitativo raggiunto dal laboratorio che per la presunzione di aver apportato uno strumento innovativo, nella riabilitazione psichiatrica dei nostri conterranei.
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”