martedì 26 novembre 2024
L’ultima partita in biancoverde di Davide Dimitri: deve abbandonare per motivi di lavoro
MANDURIA-OTRANTO 1-1
MANDURIA: De Marco, De Valerio, Mero P., Erario, Dimitri (34' st Olivieri), Lanzo, Tripaldi (15' st Gatto), De Nitto, Scarciglia, Gennari, Calò (12' st Mummolo). A disposizione: D'Adamo, Quaranta, Distratis, Pizzolla. Allenatore: Cosma
LEVERANO: Strafella, De Giorgi, Passabì, Di Silvestro, Dragone, Rollo (9' st Chiarillo), Patera, Franco (1' st Montefrancesco), Rizzello, Cazzella (34' st Barry), Cappilli. A disposizione: Liaci, Vetrugno, Nocita, De Luca. Allenatore: Schito
ARBITRO: Valerio Vogliacco di Bari. Assistenti: Michele Colavito e Fabrizio Natilla di Bari
RETI: 39' pt Patera, 40’ st Scarciglia
NOTE: Ammoniti: all'11' pt Franco, 13' pt De Valerio, 46' pt Lanzo, 19' st De Giorgi. Espulsi: al 33' st De Nitto e Montefrancesco.
MANDURIA - Finisce 1-1 il match della ventiduesima.jpg)
giornata tra Manduria e Leverano. Un pari che per la verità sta stretto ai padroni di casa, soprattutto per quanto fatto vedere nel primo tempo, quando sono stati superiori agli avversari sia sul piano della manovra che nel computo delle occasioni da rete.
giornata tra Manduria e Leverano. Un pari che per la verità sta stretto ai padroni di casa, soprattutto per quanto fatto vedere nel primo tempo, quando sono stati superiori agli avversari sia sul piano della manovra che nel computo delle occasioni da rete.Con il minimo sforzo, un tiro un gol, il Leverano strappa un buon punto, su un campo difficile e contro un avversario voglioso di rivalsa dopo le ultime non esaltanti prestazioni. Nel Manduria, che deve fare a meno degli squalificati Mancuso e Simone Mero, e dell’influenzato Massari, trova subito posto il neo acquisto Giorgio Calò, vecchia conoscenza del calcio biancoverde.
Mister Cosma ritorna al 4-4-2 e schiera: De Marco tra i pali, Dimitri, Lanzo, De Valerio e Pasquale Mero in difesa, De Nitto, Erario, Calò e Tripaldi a centrocampo, Scarciglia e Gennari in attacco. Modulo speculare per mister Schito: Strafella in porta, Rollo, De Giorgi, Dragone e Passabì i quattro di difesa, Patera, Franco, Di Silvestro e Cappilli pacchetto di centrocampo, Cazzella e Rizzello tandem offensivo.
Partono subito forte i padroni di casa, che al 9’ possono reclamare per un calcio di rigore, apparso piuttosto evidente, per l’atterramento subito da Dimitri. Al 21’ Gennari, specialista dei calci piazzati, fa gridare al gol, con una punizione ad aggirare la barriera, che fa la barba al palo. Quattro minuti dopo azione spettacolare dei biancoverdi, che con soli tre passaggi arrivano davanti alla porta: Lanzo ruba palla in difesa e suggerisce a centrocampo per Gennari, che non ci pensa due volte ad aprire a destra per Scarciglia, il cui tiro viene deviato in angolo da Strafella. Al 27’ è ancora Manduria: Gennari da un saggio della propria abilità balistica quando serve, su punizione, una palla chirurgica per la testa di Scarciglia, che, proprio nel momento dell’impatto con la sfera, viene ostacolato, in maniera non proprio ortodossa, da un difensore avversario che ne disturba la mira. Il Leverano si affaccia per la prima volta nell’area di rigore manduriana al 35’, con l’incornata di Rizzello, chiamato in causa dal corner di Patera. E al primo vero affondo, gli ospiti passano. Siamo al 39’, quando Rizzello forza sulla sinistra, arriva sul fondo e lascia partire un cross per l’accorrente Patera, che di piatto fa l’1-0. Il primo tempo si chiude con l’immeritato svantaggio dei padroni di casa.
Nel secondo, il match risulta più equilibrato, anche se le due occasioni più nitide, compresa quella del pareggio, sono di marca manduriana. Pronti via, e subito Scarciglia mette i brividi alla retroguardia bianconera, con un diagonale chirurgico, ma nella circostanza Strafella è prodigioso e salva in angolo. Ma bisogna arrivare al 40’ per assistere alla rete del pareggio. Il Leverano perde palla nella zona nevralgica del campo, ne approfitta Gennari per servire un preciso assist a Scarciglia, che, di destro, infila verso il palo più lontano. Dopo sei minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine di un incontro, che ha visto, per l’ultima volta, Davide Dimitri, indossare la maglia biancoverde. Momenti d’intensa commozione per il giovane e promettente difensore, che deve salutare il calcio giocato, per motivi di lavoro.
Maria Lanzo
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”
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