E’ stato promosso da Archeoclub e diretto da Cosimo Derinaldis
La presentazione, sabato sera, nella chiesa dello Spirito Santo, del manuale di produzione e restauro della ceramica, dal titolo “Laboratorio di restauro”, a cura di Cosimo Derinaldis, direttore del laboratorio di restauro della Soprintendenza archeologica della Puglia, e di Anna Maria Liuzzi, collaboratore restauratore è stato l’ultimo atto del corso di restauro della ceramica antica, promosso dalla sezione di Manduria di Archeoclub. Il manuale è stato consegnato gratuitamente a tutti i soci presenti.
«Il corso di restauro, ricostruzione, conservazione, catalogazione di reperti ceramici messapici e medievali, della durata di 39 ore, su progetto dell’Archeoclub, è stato finanziato dal Centro Servizi Volontaria di Taranto» ha ricordato il presidente della sezione di Manduria di Archeoclub, Sergio De Cillis. «E’ stato autorizzato e supervisionato dalla Soprintendenza Archeologica, che ha consentito l’utilizzo dei reperti e della sede e la collaborazione dei suoi funzionari».
Nell’interessante serata di ieri sono state proiettate le immagini dei pezzi ricomposti dai corsisti, tra cui un grosso pithos decorato del sec. IV avanti Cristo. I relatori si sono altresì soffermati a parlare della produzione delle fornaci mandurine presenti sino al sec. XVII.
Terminato il primo corso, la sezione manduriana di Archeoclub, che una settimana fa ha presentato l’imminente campagna di scavi all’interno del parco (a distanza di oltre mezzo secolo dagli ultimi), ha annunciato il secondo corso di restauro: gli iscritti opereranno anche su altri materiali antichi, diversi dalla ceramica.
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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”