Piano da rivedere. Altri focolai a Porto Cesareo
«Stiamo apportando alcune modifiche al piano per l’emergenza Xylella, legate alla evoluzione della situazione visto che stanno venendo fuori continuamente nuovi focolai e che dobbiamo anche pensare in prospettiva adattando il tutto».
Lo ha spiegato il commissario straordinario per l'emergenza, Giuseppe Silletti, intervenendo a Bari ad un incontro con la stampa nella sede del comando regionale della Forestale alla presenza tra gli altri del Capo del Corpo, Cesare Patrone.
"Sono tanti i focolai, non li ricordo tutti, alcuni dei nuovi sono – ha aggiunto Silletti – verso Porto Cesareo. Con il piano di eradicazione si partirà appena concluderemo tutto l’iter approvativo. Questione di giorni".
Gli ultimi focolai noti confermati alla stampa durante la conferenza sono quelli di Oria nel brindisino.
"Si tratta – ha detto il dirigente del servizio agricoltura della Regione, Giuseppe D’Onghia – di una decina d’alberi su cui la Xylella fastidiosa associata al Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO) è stata conclamata. Altri alberi sono sotto osservazione. La situazione purtroppo si è evoluta con un avanzamento diverso rispetto a quanto immaginato. Basti pensare che il punto d’infezione ad Oria dista 40km da quello precedentemente rilevato. Questione che impone una seria riflessione sui vettori di diffusione perchè da solo l'insetto vettore della malattia, la sputacchina, non può fare tanta strada. Bisogna quindi fare attenzione alla fauna ed agli stessi comportamenti degli agricoltori".
"Lasciateci lavorare. Non dobbiamo perdere tempo a comunicare" ha poi detto il Capo del Corpo Forestale, Cesare Patrone, annunciando una stretta sulla comunicazione dell’emergenza.
"Sarà la prima settimana Santa in cui non saranno distribuiti i tradizionali ramoscelli di ulivo nella domenica delle Palme se si vuole evitare la diffusione di una epidemia che sta facendo strage di piante secolari che dal Salento in Puglia potrebbe estendersi in tutta Europa". E' questo, secondo la Coldiretti, uno degli effetti della lotta alla diffusione della Xjlella, fastidiosa responsabile del disseccamento degli ulivi, poichè la schiusa delle uova dell’insetto vettore della malattia, la sputacchina, inizierà proprio nei giorni che precedono la Pasqua e ciò renderà molto pericoloso scambiarsi i tradizionali rametti d’ulivo, simbolo della pace nel mondo.
Lo ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, che accompagnato dall’intera giunta, ha dato il via oggi in una azienda agricola del Salento, alla terapia salva ulivi con le attività di potatura, trinciatura, sarchiatura e aratura dei terreni, necessarie a fermare la propagazione del contagio.
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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”