martedì 26 novembre 2024


11/04/2015 08:11:54 - Salento - Politica

Fra Vitali, che definisce l’oncologo “Servo di Fitto”, e Schittulli (che replica al commissario di FI definendolo “Yes man”), volano gli stracci

 
«Mi auguro che nelle prossime ore anche il resto della coalizione di centrodestra, a cominciare da Forza Italia, si unisca condividendo la mia impostazione, nell’unica battaglia possibile per dimostrarsi alternativi alla sinistra».
È l'appello del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Francesco Schittulli, che nella tarda mattinata di ieri ha incontrato i giornalisti con "i rappresentanti dei partiti e i movimenti di centrodestra – precisa in una nota - che hanno accettato di stare insieme nell’esclusivo interesse dei pugliesi».
«Accanto a me – aggiunge – ci sono Area Popolare-Ncd, Fratelli d’Italia-An, Movimento Politico Schittulli e le liste civiche, compresa quella dell’eurodeputato di Forza Italia, Raffaele Fitto, che si sono impegnati a partecipare a questa campagna elettorale ciascuno con proprie liste autonome e competitive».
Al momento Forza Italia resta ancora divisa tra l’area che fa capo a Raffaele Fitto e quella che riconosce la leadership del neosegretario regionale di Fi Puglia, Luigi Vitali. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha aperto alle richieste dei “fittiani” e di Schittulli, accettando di candidare tutti i consiglieri regionali uscenti. Un’apertura che il Movimento Schittulli, però, non ha ritenuto sufficiente perchè, ha precisato, si chiedeva a Vitali «l'inserimento nelle liste di Forza Italia dei consiglieri regionali uscenti, amministratori e dirigenti del partito».
LA CONTROFFENSIVA DI VITALI
«Schittulli può dire quello che vuole ma nei fatti lui è stato lo strumento attraverso il quale Fitto ha cercato e ottenuto la rottura con Forza Italia». Lo ha detto ieri mattina il segretario di Fi Puglia, Luigi Vitali, commentando l’appello del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Francesco Schittulli, che ha chiesto a Forza Italia di unirsi alla coalizione.
«La cosa che dispiace – ha aggiunto Vitali – è che Schittulli si sia trasformato in poche settimane da candidato di Ncd e Fratelli d’Italia, e anche di Forza Italia, a candidato di Fitto. Ne prendiamo atto e ci regoleremo di conseguenza».
Per Vitali, «Schittulli deve sperare che Fitto e i cosiddetti “fittiani” o “ricostruttori” accettino quello che loro stessi avevano chiesto: la candidatura in blocco di tutti gli uscenti. Dopodichè tutti gli altri vanno valutati alla stessa stregua».
«Non ci sono – per Vitali – gli amici di Fitto che hanno la candidatura certa e gli amici di Vitali e Berlusconi che non ce l'hanno. Questo diritto, se di diritto si può parlare, può essere accampato da parte degli uscenti. Tutti gli altri vanno valutati alla stregua dei criteri del partito."Non siamo noi che ci siamo irrigiditi – conclude – ma Fitto che ha alzato sempre l’asticella delle richieste e ha utilizzato Schittulli per alzare il prezzo. Mi auguro che anche i pugliesi sappiano valutare questo tipo di atteggiamento».
«Berlusconi è amareggiato perchè aveva accettato le indicazioni che provenivano soprattutto dal sottoscritto, di aderire alla candidatura di Schittulli. E, onestamente, non si aspettava un atteggiamento di questo tipo
Oggi – ha annunciato Vitali – riunirò tutti i vertici del partito: parlamentari, consiglieri regionali e dirigenti, e valuteremo la situazione. Sicuramente non staremo con le mani in mano. Siamo in contatto col presidente Berlusconi e vedremo. Saremo sicuramente della partita, non rimaniamo a casa. Poi vedremo con chi fare accordi, liste e quant'altro».
Tuttavia, Vitali lascia qualche spiraglio per una ricomposizione della coalizione.
«Fino a quando – spiega – noi non usciamo con una nostra soluzione alternativa, che da oggi ci sentiamo liberi di poter adottare perchè noi rispettiamo i patti ma altri li stracciano, fino all’ultimo minuto si può ricomporre e l’accordo si può fare». Le condizioni – ricorda – sono quelle che ci avevano chiesto e che noi abbiamo dato» auspicando che «qualcuno ritorni sui suoi passi: non dobbiamo certo essere noi che abbiamo già fatto molti passi indietro». «Però – conclude - se oggi stabiliamo una strategia, e stabiliamo di fare altre alleanze e individuare altri candidati, noi siamo seri e dobbiamo rispettare questi impegni. Oggi siamo costretti a trovare una soluzione alternativa
L'ONCOLOGO: FITTO HA ACCETTATO CONDIZIONI, FI NO
«Non sono lo strumento di nessuno. Sapete benissimo come ragiono, della mia autonomia e della mia libertà. Non sono un soldato come qualcuno si definisce. Sono un libero pensatore e non uno “yes man”».
Lo ha detto il candidato governatore della Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli, replicando al segretario di Fi Puglia, Luigi Vitali, che lo ha definito uno "strumento di Fitto".
«Tutti – ha detto – mi conoscono non solo in Puglia ma in tutto il Paese e per la verità anche all’estero, e sanno che non sono uno “yes man”. Ma – ha concluso – non mi piacciono atteggiamenti poco corretti».
«Forza Italia si è autoesclusa. Io ho posto delle condizioni e Fitto le accettate: ha accettato di fare un’altra lista aggiuntiva. Fitto ha accettato le mie condizioni, c'è poco da fare, ma non ho avuto ancora riposte da parte di Fi».
Lo ha detto il candidato presidente della Regione Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli, precisando di «essere pronto a raccogliere anche la disponibilità di Fi». 
Quali sono le condizioni?
«Non devo stare a dire – ha risposto Schittulli – qual è la forza di Fitto. Noi dobbiamo cercare di abbinare tutte le forze nell’interesse della Puglia e dei pugliesi. A me il conflitto tra Fitto e Berlusconi non interessa. Noi dobbiamo riprendere la Puglia, unendo tutte le forze che si ispirano al centrodestra e fare liste competitive, non monche».
Se Forza Italia non correrà con la coalizione di centrodestra che lo sostiene, Schittulli ritiene che ci siano dei «rischi: Forza Italia è un elemento più che necessario nell’ambito della coalizione. Se ne assumerebbe la responsabilità esclusivamente lei – ha concluso – e nello stesso tempo ci impegnerebbe ancora di più a elaborare altre liste».
VITALI: ORMAI DOBBIAMO TROVARE UN ALTRO CANDIDATO
«Dopo le parole di ieri Schittulli non è più il candidato di Forza Italia. Dobbiamo trovarne un altro e fare presto, a meno che qualcuno non faccia il miracolo nella notte e questo spetta allo stesso Schittulli e a Fitto...».
Luigi Vitali, commissario regionale azzurro in Puglia, è furioso nei confronti di Francesco Schittulli e all’Adnkronos annuncia che Forza Italia è pronto a cambiare cavallo: «Schittulli ci ha fatto perdere tempo, grazie a lui siamo arrivati al 10 aprile, ora stiamo già lavorando per trovare un altro nome».
L'ex sottosegretario alla Giustizia assicura di avere “in mente il profilo” del prossimo candidato azzurro alla presidenza della
Regione, ma l’ultima parola spetterà a Silvio Berlusconi: “O sarà un esponente della società civile o un politico”.
Vitali rivela di aver sentito Silvio Berlusconi al telefono prima della conferenza stampa di Schittulli per concordare la linea, che prevedeva il ritiro del sostegno azzurro all’oncologo qualora avesse accettato l’appoggio di Raffaele Fitto.
«E' davvero assurdo -avverte Vitali-. Dopo aver estromesso pubblicamente Forza Italia dalla coalizione a suo sostegno, ora
Schittulli si augura che, nelle prossime ore, Forza Italia entri nella coalizione, ma di che parliamo... per noi da oggi Schittulli non è più il nostro il candidato».

 

 

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E’ in rete la sesta puntata del “Prudenzano News”
“Miki Formisano, un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare”










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