Di Gennari, dal dischetto, la rete del provvisorio pareggio
FASANO-MANDURIA 2-1
FASANO: Lacirignola, Pugliese, Pistoia, Ancona, Laguardia, Lentini (9’ st Speciale), Leggiero, Galiano, Mastronardi, Amodio (46’ st Quaranta), Laneve (40’ st Patronelli). A disposizione: Abbinante, Ricco, Fanizza, Lorusso Lella. Allenatore: Laterza.
MANDURIA: D’Adamo, Massari, De Valerio, Lanzo, Mancuso, Dimitri (42’ st Gatto), Quaranta, De Nitto, Pizzolla, Gennari (34’ st Distratis), Mummolo. A disposizione: De Marco, Tripaldi, Mero, Pagliara, Olivieri. Allenatore: Cosma
ARBITRO: Riccardo Mele di Lecce
RETI: s.t. 8’ Laneve: 10’ Gennari su rig.; 23’ st Laneve.
NOTE: Ammoniti: Massari (M), Dimitri (M), Pugliese (F), Gennari (M), Pizzolla (M). Espulsi: al 16’ st Mastronardi per doppia ammonizione; al 28’ st De Nitto per doppia ammonizione
FASANO - Quindicesimo risultato utile per il Fasano, che nella ventinovesima giornata di campionato batte per due reti a una, il Manduria, grazie alla doppietta di Laneve, che, evidentemente, quando vede biancoverde, si esalta. Anche all’andata erano stati due i gol messi a segno dal fantasista monopolese. Di Gennari, su rigore, il gol della bandiera ospite. Per i brindisini si tratta di tre punti fondamentali, che li tengono agganciati al treno play off, a due lunghezze di distanza dall’ultimo posto utile, occupato, in coabitazione, dalle due squadre di Leverano. Ma quanta fatica per avere ragione di un Manduria che, pur non avendo da chiedere nulla alla classifica, se non l’ufficialità della salvezza, ha giocato una grande partita, segno che gli uomini di mister Cosma intendono onorare, fino alla fine, il torneo.
E i propositi biancoverdi diventano chiari fin da subito. È il 5’, quando Pizzolla potrebbe già sbloccare il risultato, ma il suo tentativo, dopo aver eluso la guardia di un difensore avversario, va di poco a lato. Subito dopo ci prova Gennari, che, approfittando di uno svarione di Lentini, calcia da posizione centrale, conclusione alta sulla traversa.
Padroni di casa pericolosi, principalmente, su palla inattiva, ed è sempre Amodio a ispirare. Il numero dieci fasanese, prima suggerisce per la testa di Laneve, che, in torsione, manda di poco alto, poi, intorno alla mezzora, calcia una punizione che D’Adamo allontana coi pugni, sulla respinta Mastornardi è il più veloce a fiondarsi sulla sfera e a depositare in fondo alla rete, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco.
Poco prima del duplice fischio, ancora un’occasione per parte: per il Fasano è Laneve a impegnare l’estremo difensore ospite con un tiro dai venti metri; per il Manduria, gran bella conclusione di Mummolo, che avrebbe meritato miglior sorte.
La ripresa si apre all’insegna dei biancazzurri, che sfiorano la marcatura in almeno tre occasioni. Prima con Leggiero, tiro al volo dai venti metri di poco a lato, poi con Amodio, pallonetto intercettato senza grossi problemi da D’Adamo, e poi ancora con Laneve, su punizione. Sugli sviluppi del calcio d’angolo che ne consegue, è lo stesso Laneve a risolvere in mischia e a regalare, ai suoi, la gioia del vantaggio, che, tuttavia, dura pochissimo, perché appena due minuti dopo il Manduria perviene al pareggio, grazie al rigore ottenuto per il fallo ai danni di Mummolo e trasformato dallo specialista Gennari.
L’inerzia del match sembra volgere a favore degli ospiti, quando, a mezzora dal termine, Mastronardi si vede sventolare il secondo cartellino giallo e deve, prematuramente, abbandonare, il terreno di gioco. Ma nonostante l’inferiorità numerica, il Fasano riesce, addirittura, a trovare la seconda rete, sempre con Laneve, al 23’. Le speranze di pareggio del Manduria cadono definitivamente di fronte alla seconda espulsione di giornata, quella comminata ai danni di De Nitto, sempre per doppia ammonizione.
Maria Lanzo
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