Schittulli è favorevole. Poli Bortone non proprio convinta. Eventualmente le primarie si terrebbero domenica
«Desidero rammentare alla Poli Bortone, che, con una conferenza stampa al Palace di Bari, il 21 luglio scorso, presenti tutti i segretari dei partiti della coalizione, il centrodestra pugliese annunciò le primarie per la scelta del candidato presidente alla Regione Puglia che si sarebbero tenute il 23 novembre dello scorso anno e alle quali io annunciai di partecipare (in allegato il comunicato che fu stilato quel giorno e mandato alla stampa)» afferma Francesco Schittulli. «Poi quelle primarie sono cadute, non certo per colpa del Movimento Politico Schittulli, nel dimenticatoio e il 15 ottobre scorso io decisi che non c’era altro tempo da perdere e misi la mia candidatura a disposizione di tutto il centrodestra. A febbraio scorso anche Forza Italia disse sì alla mia candidatura e l’8 marzo segnò l’apertura della campagna elettorale.
Questa asciutta analisi di quanto accaduto costituisce una premessa essenziale per quello che è il mio pensiero di oggi: ho accolto la proposta dell’on. Giorgia Meloni di svolgere le primarie domenica prossima, 26 aprile, aderendo con senso di grande responsabilità, come tentativo ultimo di portare unito e forte il centrodestra alle urne fra poco più di un mese, convinto che le divisioni in atto fanno sicuramente male solo alla nostra parte e un grande favore al centrosinistra che ha malgovernato per 10 anni la Regione Puglia.
Basta con le parole, quindi, io sono abituato da chirurgo ad operare e per questo propongo di vederci domani mattina alle 11 a Bari, all’hotel Oriente, corso Cavour: invito a partecipare la senatrice Poli Bortone e tutte le delegazioni di coloro che presenteranno liste elettorali, per stabilire modalità e regole per lo svolgimento delle Primarie, garantendo a chiunque partecipi, la trasparenza del risultato. Ma soprattutto che coinvolga il più possibile il nostro elettorato che ritrovi l’entusiasmo e la voglia di votare.
Facciamo di domenica prossima non solo la rinascita del centrodestra in Puglia, ma una grande festa della democrazia partecipata».