Ue: misure in vigore a settimane
“In Salento non sarà obbligatorio eradicare gli alberi se non sono vicino a vivai, o in situazioni particolari, come ad esempio in prossimità di alberi di valore storico, o in situazioni che le autorità locali reputino di rischio e quindi che questa misura sia necessaria”, così Enrico Brivio, portavoce della Commissione europea per Salute e Ambiente, in un’intervista sulle misure anti-Xyella adottate dal Comitato Ue per la salute delle piante della Commissione europea.
“Per l’entrata in forza delle misure – spiega Brivio – sarà questione di qualche settimana. Si deve procedere con le traduzioni, e con la formalizzazione di questa decisione che ormai è stata presa". Quanto al sostegno economico agli agricoltori che si trovano a fare i conti col batterio killer, il portavoce evidenzia che "già oltre un milione di euro è stato versato dalla Commissione europea per misure di monitoraggio, controllo e test. Inoltre si stanno valutando misure all’interno dello Sviluppo rurale della Puglia, che possono essere destinati ad attutire l’impatto di questa malattia sull'attività degli agricoltori e la Dg agricoltura sta studiando altre forme di finanziamento, oltre che finanziamenti per progetti di ricerca".
Intanto, continuano ad essere presidiati da ambientalisti, agricoltori, cittadini ed esponenti della società civile, gli uliveti salentini che sono interessate dal piano Silletti per combattere la diffusione della Xylella fastidiosa.
"Impediremo i tagli degli ulivi" – sostengono (chi parla preferisce mantenere l’anonimato, ndr) – anche dopo le determinazioni Ue di ieri. Si tratta di componenti di gruppi sorti per avversare le eradicazioni e presidiano la zona sin dal 13 aprile scorso, giorno in cui sono stati abbattuti i primi e finora unici sette alberi colpiti dal batterio della Xylella, a Oria.
Un presidio fisso è stato istituito proprio a Oria, lì dove si teme che possano riprendere a breve le operazioni di eradicazione, trovandosi la cittadina federiciana all’estremità nord dell’area presa in considerazione dal piano contro l'emergenza Xylella del commissario straordinario, Giuseppe Silletti, zona individuata come focolaio in cui proseguire con gli interventi. "Nessuno tocchi gli ulivi" continuano a ripetere gli attivisti, che si dicono pronti a battersi per impedire la ripresa degli abbattimenti.