Il Manduria non fa sconti a nessuno
MANDURIA-FRAGAGNANO 1-0
MANDURIA: De Marco, Massari, De Valerio, Gatto, Mero S., Lanzo, Mero P. (1’ st Scarciglia), De Nitto, Distratis (45’ st Scorrano), Gennari (30’ st Tripaldi), Mummolo. A disposizione: D’Adamo, Spadavecchia, Mariggiò, Di Magli. Allenatore: Cosma
FRAGAGNANO: Sergi, Pisani (20’ st Maggi), Cimino, Boccuni, Calò, Cellamare, Verri, Greco, Rito, Arcadio (28’ st Micelli), Notaristefano (20’ st Martino). A disposizione: Copertino, Guida, De Padova, Pappone. Allenatore: Annicchiarico
ARBITRO: De Vincentis di Taranto. Assistenti: Tomasi e Nardi di Taranto
RETE: 10’ st Gennari
NOTE: Ammoniti: al 28’ pt De Nitto, 39’ pt Gennari, 35’ st Distratis. Espulsi: al 35’ st Boccuni, 52’ st Rito, entrambi per doppia ammonizione
MANDURIA - La quattordicesima rete in campionato di Gennari regala al Manduria la vittoria nel derby tutto biancoverde con il Fragagnano. Un successo arrivato al termine di una partita equilibrata, in cui entrambe le squadre hanno fatto tutto il possibile per vincere, al limite delle loro possibilità e risorse.
Tante le assenze da una parte e dall’altra. I padroni di casa, in particolare, devono fare a meno di sette pedine importanti: Pizzolla, Dimitri, Calò, Erario, Mancuso, Olivieri e Quaranta. Scarciglia, nemmeno convocato, viene arruolato sul filo di lana e parte dalla panchina.
Mister Annicchiarico deve fare a meno di Maggi, Iaia e Di Stani.
Per il Manduria l’imperativo era quello di allungare la striscia dell’imbattibilità interna che durava da ben undici turni e onorare, fino all’ultima giornata, il campionato. Missione compiuta. Il Fragagnano incappa nella terza sconfitta consecutiva e complica, ma non pregiudica, il discorso play off. Gli uomini di mister Annicchiarico scivolano in quinta posizione, a +2 sulla coppia formata da Salento Football Leverano e Avetrana, ma hanno, dalla loro, un calendario abbastanza in discesa, col Laterza in casa e il San Vito in trasferta.
Le tante defezioni costringono mister Cosma a rivedere l’assetto di partenza e ad abbandonare l’ormai collaudato 4-4-2, a favore di un più abbottonato 4-5-1, con De Marco in porta, Massari, Lanzo, De Valerio e Simone Mero in difesa, Mummolo, De Nitto, Distratis, Gatto e Pasquale Mero a centrocampo, Gennari unica punta. 4-3-3 per mister Annicchiarico che schiera: Sergi tra i pali, Pisano, Calò, Cellamare e Cimino pacchetto arretrato, Greco, Arcadio e Bocconi nella zona nevralgica del campo, Verri e Notaristefano a supporto del puntero Rito.
Primi dieci minuti di studio reciproco, l’equilibrio viene rotto al 10’, quando gli ospiti ribaltano il fronte su un calcio d’angolo non sfruttato bene dal Manduria, Rito si fa vedere sulla sinistra, riceve palla e calcia verso il palo più lontano, sfera che esce di poco. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e arriva dopo sei minuti. Punizione sulla tre quarti, battuta rapida verso Gennari, che può puntare verso il cuore dell’area, ma l’attaccante biancoverde si fa prendere dalla fretta e calcia quasi immediatamente, tiro abbondantemente a lato. In un match arido di giocate spettacolari o particolarmente raffinate, è Verri a strappare i primi veri applausi. È il 34’ quando l’esterno destro ospite fa partire una fucilata dalla distanza che si stampa sulla traversa e poi sbatte a terra, sulla ribattuta nessuno dei suoi compagni è pronto ad approfittarne. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre all’insegna del Fragagnano e questa volta è De Marco a meritarsi l’ovazione di tutto lo stadio. Verri affonda sulla destra, mette al centro per Notaristefano, che può mirare verso il palo più lontano, la parata in angolo dell’estremo difensore di casa è, forse, il più bel gesto tecnico della partita. Il Manduria non ci sta e la pronta reazione vale il gol della vittoria. Gennari addomestica, con la testa, un lancio in profondità, mette a sedere prima un difensore, poi il portiere, e infine la butta dentro quasi in prossimità della linea di porta.
Trovata la rete del vantaggio, è tutto molto più semplice per il Manduria che può distendersi in velocità e quando possono ripartire in contropiede gli uomini di mister Cosma rischiano di diventare letali. Gli ospiti ci riprovano al 21’, sempre con Verri, ma il suo liscio da posizione invitante sull’assist di Arcadio è clamoroso.
Le ultime due occasioni sono di marca manduriana, prima con Scarciglia, al 32’, spiovente che per poco non sorprende Sergi, e poi con De Nitto, al 46’, conclusione che fa la barba al palo.
Maria Lanzo