La storia di Malala, giovane ragazza pakistana cui i talebani volevano togliere il diritto allo studio (poi insignita dal Nobel per la Pace) conosciuta e approfondita attraverso la lettura del libro
La storia di Malala, giovane ragazza pakistana cui i talebani volevano togliere il diritto allo studio (poi insignita dal Nobel per la Pace) conosciuta e approfondita attraverso la lettura del libro scritto dalla giornalista Viviana Mazza. I ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” incontrano Viviana Mazza che ha raccontato la “Storia di Malala”
Nell’aula magna del “Don Bosco” tantissimi alunni, genitori e docenti delle classi 5ª della Scuola Primaria e di tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado hanno incontrato la giornalista del Corriere della Sera, Viviana Mazza, autrice del libro “Storia di Malala”, nell’ambito del Progetto di Lettura “Un libro per amico”. E’ stato un incontro molto emozionante per tutti, introdotto dalla Dirigente, dott.ssa Anna C. Calabrese, presentato dalla giovanissima alunna Aurora Perrone della 3^ D e coordinato dalla prof.ssa Grazia Buccolieri, referente del Progetto Lettura, in collaborazione con tutte le docenti di Lettere della Scuola Secondaria di 1° grado e con quelle delle Classi 5^ della Primaria; ha collaborato anche il prof. Tullio Zanchi di Musica che ha curato gli intermezzi musicali eseguiti alla chitarra dagli alunni Giacomo Stranieri, Lorenzo Carrozzo e Daniele Scagliusi e alla tastiera da Luciana Tarantino, tutti alunni della 3^D.
Il libro “Storia di Malala” ha fatto conoscere a tutti un mondo in cui il diritto all’istruzione, che a noi è garantito proprio dall’obbligo scolastico, è negato, in particolare alle ragazze e alle donne.
Malala è una ragazzina pakistana a cui i talebani vogliono togliere il suo diritto a studiare. Lei e le sue compagne, per ordine dei talebani, non possono più andare a scuola, anzi la sua scuola sarà chiusa. Ma Malala si ribella e, pur essendo giovanissima, protesta e lotta senza armi né violenza, ma con la forza delle parole, per riappropriarsi di un diritto che dà dignità al futuro di ogni bambino. Per questo Malala nel 2012 subisce un grave attentato ad opera dei talebani. Si salva per miracolo e si trasferisce in Gran Bretagna per curarsi e continuare a studiare. Nel 2014 Malala riceve il Premio Nobel per la Pace, prima ragazzina ad avere un riconoscimento del genere.
Molto coinvolgente è stato il racconto che la giornalista e scrittrice ha fatto sul suo incontro con la ragazzina, sulle difficoltà vissute da ragazze e donne in tanti paesi del mondo, sui diritti negati, in particolare su quello all’istruzione, rispondendo a molte domande del pubblico.
Tanti gli interventi degli alunni che hanno voluto approfondire le tematiche suggerite dal libro ”Storia di Malala”: dalla Convenzione dei diritti dei Minori alla storia della scuola dall’antichità ad oggi (Serena Erario e Francesca Plummieri delle classi 5^ A e 5^ B), dal valore dell’istruzione e della scuola (Benedetta Pignataro, Alessia Spinelli, Chiara Pecoraro della 1^ B, Davide Brunetti della 2^D, Alessia Antermite e Chiara Micelli della 2^ C), all’importanza della lettura, sinonimo di libertà e crescita individuale e di popoli, con ricerche di frasi celebri, a cura di Michele Ma della 2^ A, Alessandro Doria della 2^D, Martina Pichierri della 2B, Teresa Dimonopoli della 2^C e Silvia Parco della 1^ C. La piccola Miriam Dimonopoli della 5^ D ha offerto alla giornalista una raccolta prodotta da tutta la sua classe contenente pensieri, frasi, riflessioni, disegni e lettere, ispirati alla protagonista del libro.
Malala è una ragazzina che rimarrà nei cuori di tutti i giovani lettori che hanno conosciuto la sua storia attraverso le pagine scritte e le vicende raccontate dalla giornalista Viviana Mazza in un incontro di grande valore non solo culturale, ma anche umano: un momento di crescita per l’istituto comprensivo “Don Bosco” di Manduria.