Si tratterebbe di due servizi mandati in onda nel 2013
E’ stata la Procura di Bari a segnalare a Mediaset il servizio sospetto che si è poi rivelato una messinscena. La notizia è stata data da Repubblica edizione pugliese. Intanto Fabio e Mingo sono stati licenziati per mail e continuano a dirsi stupiti per il fatto che a "Striscia" non abbiano voluto ascoltare le loro ragioni.
La Procura aveva avviato indagini sui falsi servizi (compreso quello del falso avvocato che truffava i clienti) dopo la messa in onda. L’ultima dichiarazione sul “caso Fabio e Mingo” viene ora dall’entourage di Antonio Ricci: «La nostra - dicono - è una collaborazione attiva alle indagini della Procura di Bari».
Il tg satirico fa sapere che sta continuando ad offrire il massimo supporto all’inchiesta curata dal sostituto procuratore barese Isabella Ginefra sull’ipotesi di reato di truffa legata a due servizi trasmessi nel 2013. Nel fascicolo c’è il filmato originale del servizio sul falso avvocato che ora sarà sentito dal magistrato.
Fabio De Nunzio e Mingo De Pasquale hanno fatto sapere che in data 7 maggio la società Reti televisive italiane ha sciolto, via mail, il contratto che li legava a “Striscia” da 19 anni.
I due ex inviati continuano a dirsi «sconcertati» dagli «atteggiamenti ostili» da parte di Mediaset che stanno riscontrando attraverso la stampa. «Per ben 19 anni - dicono - abbiamo collaborato fedelmente dando il massimo della professionalità nel rispetto di ogni indicazione ricevuta, anche se non sempre condivisa. Quando le autorità competenti riterranno utile ascoltarci risponderemo con lealtà e serenità».