E’ il tema discusso nell’istituto comprensivo “Casalini” di San Marzano su iniziativa della classe VE della scuola primaria e della loro maestra Paola Morrone
Autismo: limite o risorsa?
E’ il tema discusso nell’istituto comprensivo “Casalini” di San Marzano su iniziativa della classe VE della scuola primaria e della loro maestra Paola Morrone.
«L’autismo è un disturbo mentale, caratterizzato dalla chiusura in se stessi, il soggetto perde il contatto con la realtà esterna, e tale condizione può provocare deliri e allucinazioni» hanno sostenuto gli alunni della VE. «È inoltre un disturbo che determina un mancato sviluppo di relazioni sociali, incapacità di usare il linguaggio, interessi ripetitivi con i quali il bambino potrebbe passare ore intere».
L’interesse verso questo tema non è casuale.
«Noi abbiamo avuto la fortuna di condividere l’esperienza scolastica con Mimmo, un bambino affetto da sindrome autistica. Ma questi cinque anni e forse più, pensando alla scuola materna, non ci sono bastati per conoscerlo sempre meglio. E’ perciò che abbiamo invitato in classe un’esperta per eccellenza, la psicologa e psicoterapeuta Raffaella Giannattasio, fondatrice e presidente del Centro ABA Autismo di Grottaglie».
Alla qualificata interlocutrice, gli alunni hanno posto una serie di domande.
«Ci ha riferito che i desideri dei bambini autistici si comprendono dalla espressione del loro viso: se sorridono sono felici e viceversa. Il soggetto è un bambino e bisogna studiare tanto per capire cosa fare. Questo lavoro, per la dott.ssa Giannattasio, non ha uno scopo, ma è una passione. Ci ha poi anche detto che l’autismo non si può guarire, ma migliorare. In assenza del ritardo mentale, l’autismo si può migliorare molto, mentre in presenza di un ritardo cognitivo, non ci sono molte probabilità».