Si tratta di un’area di località “Riva degli Angeli”
Un’area costiera di quattro ettari, confiscata dalla Dda di Lecce circa 10 anni fa alla organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita, e danneggiata nel tempo dal transito e dallo svolgimento di attività antropiche, è stata affidata al Comune di Porto Cesareo che insieme all'Area Marina Protetta “Porto Cesareo” e all’associazione Libera di Don Ciotti e con la stipula di un protocollo d'intesa, favorirà l'attivazione di interventi e restituirà questo tratto di cordone dunale di “Riva Degli Angeli” a nord di Porto Cesareo, alla pubblica fruizione in modo eco-sostenibile.
Le attività progettuali sono state finanziate con fondi erogati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all'Area Marina Protetta (AMP) "Porto Cesareo" con un co-finanziamento di questo Comune rivierasco. "L'obiettivo del progetto di riqualificazione - spiega in una nota Amp - è verificare l'efficacia di tecniche di ingegneria naturalistica per il ripristino morfologico ed ambientale del sistema dunale e retrodunale, la cui conservazione è molto importante, poiché costituisce la naturale riserva di sabbia per la spiaggia. Questo tipo di attività una volta terminata svolgerà inoltre un'importantissima azione di difesa dall'ingresso delle mareggiate e dai venti salmastri a tutela del prezioso ecosistema, garantendo una valida difesa contro l'erosione costiera".
_____________________________
E’ in rete la settima puntata del “Prudenzano News”
“Eco-Logica”, viaggio nel mondo della raccolta differenziata
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7