venerdì 22 novembre 2024


16/06/2015 11:40:59 - Maruggio - Attualità

Durante la stagione estiva sono previsti otto incontri con gli studenti nell’ambito del progetto “Tarta Lab” e quattro nell’ambito del progetto “Bibliovaligia”

«Le nidificazioni del 2011 e del 2014 di esemplari di tartarughe “Caretta Caretta” sono la testimonianza della cristallinità delle nostre acque e della valenza della risorsa della fauna marina di una zona, quella di Campomarino, che è già stata riconosciuta come area Sic e che presto diventerà una Riserva».
Alfredo Longo, sindaco di Maruggio, non ha esitato a sposare il progetto “Turtles Guardians”.
«Non prevede solo il monitoraggio del litorale, che coinvolgerà una ottantina di studenti universitari, già formati per questa attività» ha ricordato il primo cittadino maruggese. «Nel corso degli ultimi mesi vi è stata un’intesa attività di educazione al rispetto delle tartarughe e, più in generale, del mare attuata all’interno delle scuole di Maruggio.
Quella dell’educazione degli studenti maruggesi è stata la prima fase del progetto, che non si è ancora conclusa.
«Durante la stagione estiva sono previsti otto incontri con gli studenti nell’ambito del progetto “Tarta Lab” e quattro nell’ambito del progetto “Bibliovaligia”, che si terranno nello stabilimento “Posto 9”» ha ricordato il presidente di Legambiente Maruggio, Gianfranco Cipriani.
“Posto 9” diventa così il quartier generale di “Turtles Guardians”.
«Gli studenti universitari impegnati nel monitoraggio dei 10 chilometri di spiaggia si accamperanno in un’area dello stabilimento» ha reso noto Fabio Millarte, responsabile di Wwf Taranto. «Abbiamo siglato una convenzione con la società “Blu & Blu” che gestisce il lido: ci metterà a disposizione, oltre allo spazio per la tenda, i servizi igienici, le docce e l’energia elettrica, in cambio di una somma (600 euro) che noi devolveremo in beneficenza in un ente che ci sarà indicato».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i rappresentanti del Wwf di Policoro, Gianluca Cirelli, Marco D’Errico e Francesca Catucci.
«Le aspettative? Non possiamo avere la certezza di un’altra nidificazione nel 2015» ha affermato Gianluca Cirelli, del Wwf di Policoro. «Statisticamente le femmine di tartarughe nidificano ogni tre anni. Potrebbe essere, ad esempio, che la deposizione del 2011 e quella del 2014 sia stata fatta dalla stessa tartaruga. Siamo certi che questa è un’area di foraggiamento. In quanto tale, considerata questa importanza, è necessario rafforzare la protezione di questa specie.
Noi, peraltro, ci occupiamo anche del benessere degli animali. Purtroppo, sono più spesso, siamo costretti ad intervenire in presenza di tartarughe incappate nelle reti dei pescatori o che rischiano di soffocare per aver ingerito della plastica».
Secondo i dati della FAO, ogni anno, infatti, 10.000 tartarughe marine vengono catturate accidentalmente solo in Italia, con una mortalità degli animali che va dal 10 al 15%.
 
 
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