martedì 26 novembre 2024


23/06/2015 20:14:40 - Salento - Politica

Il primo atto politico, ovvero l’insediamento del Consiglio in cui si provvede alla convalida degli eletti, deve avvenire tra i 15 ed i 25 giorni dalla proclamazione: significa tra il 4 e il 14 luglio

La proclamazione del nuovo presidente della Regione slitta a non prima di venerdì. Se non fosse una cosa seria, qui ci sarebbe da ridere: a 22 giorni dalle elezioni, la Puglia non conosce ancora ufficialmente i nomi di chi è stato chiamato a guidarla per i prossimi 5 anni. Con conseguenze non indifferenti sul piano pratico, vista la mole di questioni urgenti da affrontare.Il problema, secondo fonti della Corte d’Appello di Bari, è il mancato invio dei verbali sintetici da parte delle Prefetture di Foggia e Lecce: anche il termine fissato ad oggi, a quanto pare, è destinato ad essere superato. Se i dati arriveranno per domani, l’ufficio elettorale centrale potrà procedere almeno alla proclamazione del presidente entro venerdì.
Diversamente, se ne riparla la prossima settimana.
Il vero problema, però, è che i dati di Foggia e Lecce sembrerebbero non ancora consolidati. Significa che i dati provvisori sulle preferenze ai candidati e alle liste - diffusi dalla Prefettura di Bari il lunedì dopo le elezioni - potrebbero non coincidere con quelli definitivi.
Ci saranno riflessi sull’assegnazione dei voti? Gli addetti ai lavori tendono a escluderlo, sia perché il meccanismo di calcolo usato dalla Prefettura di Bari è stato considerato corretto sia perché si tratterebbe di variazioni nel numero di preferenze (in più o in meno) nell’ordine di qualche decina, massimo centinaia di voti. Il margine di insicurezza non pare in grado di incidere nemmeno sul superamento della soglia di sbarramento del 4%, anche se c’è una lista della maggioranza, Puglia per Emiliano, che lo ha superato per appena lo 0,06%: ha preso 68.366 voti, 980 in più rispetto al limite fissato dalla legge. Ed è questa, ovviamente, la prima verifica che l’ufficio elettorale sarà chiamato a fare non appena avrà in mano i dati definitivi.
Lo slittamento della proclamazione porta a ruota allo slittamento di tutti i tempi previsti dallo Statuto. Il presidente Emiliano avrà (ma il termine non è perentorio) 10 giorni dalla nomina ufficiale per presentare la sua giunta. Il primo atto politico, ovvero l’insediamento del Consiglio in cui si provvede alla convalida degli eletti, deve avvenire tra i 15 ed i 25 giorni dalla proclamazione: significa (sempre nell’ipotesi di venerdì) tra il 4 e il 14 luglio. Ci sarà dunque pochissimo tempo, fino alle ferie estive, per occuparsi di tutti gli altri adempimenti di servizio quali le nomine e l’insediamento delle commissioni. L’elezione del presidente del Consiglio e dell’ufficio di presidenza (due vicepresidenti e due segretari) dovrebbe avvenire nella prima seduta «in modo tale - dice il regolamento interno - da assicurare la rappresentanza delle opposizioni».

 

 

 

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