Le ultime fibrillazioni che vanno minando la tenuta dell’attuale coalizione di governo della città messapica sono oggetto delle valutazioni dei Verdi, i cui portavoce sono Silvia Biasco e Gregorio Mariggiò
«I Verdi guardano alla situazione politico-amministrativa di Manduria con crescente sconforto».
Le ultime fibrillazioni che vanno minando la tenuta dell’attuale coalizione di governo della città messapica sono oggetto delle valutazioni dei Verdi, i cui portavoce sono Silvia Biasco e Gregorio Mariggiò.
«Lo spettacolo offerto dal Consiglio comunale di lunedì scorso, per la verità in scena da varie stagioni amministrative (con gli stessi attori o .. quasi), ci appare come il frutto di uno scollamento ormai totale tra gli occupanti di quegli scranni e la situazione realmente drammatica della città» è l’opinione dei Verdi. «Le tante emergenze sul tappeto, l’ultima delle quali è l’accertata presenza di rifiuti pericolosi interrati abusivamente, richiederebbero l’impegno di una compagine amministrativa coesa ed efficiente. La questione del depuratore consortile sembra finalmente all’ordine del giorno delle forze politiche e della stessa cittadinanza, sinora forse troppo indifferente, ma non vorremmo che essa divenisse ora una delle tante “armi di distrazione di massa”, che distolgono l’attenzione da problemi altrettanto gravi ed urgenti. Il nostro intero territorio appare come un’immensa discarica a cielo aperto, le contrade periferiche sono ricettacolo di manufatti di amianto, di cui cittadini male informati e superficiali si disfano senza alcuna precauzione, in primis per se stessi. Il nostro mare e le coste sono messi in pericolo non solo dagli scarichi fognari, ma anche da ricerche petrolifere che nessun vantaggio apporteranno alla nostra economia. I nostri oliveti sono minacciati da un piano di eradicazioni e trattamenti fitosanitari non sufficientemente supportati da evidenze scientifiche.
L’economia langue, il nostro paese si spopola».
I Verdi auspicano, pertanto, una svolta. «
Gli amministratori ripetono che i tanti problemi non possono essere affrontati perché non ci sono soldi, l’organico è sottodimensionato e che tuttavia un’alternativa all’attuale giunta non c’è.
Queste problematiche però vengono messe in evidenza solo dopo, quando si governa, in campagna elettorale si fanno promesse mirabolanti e si assicura di avere in tasca più di una bacchetta magica. Si mettono insieme compagini variopinte ed eterogenee, in cui conta la presenza di portatori di voti, ma non ci si chiede come si farà poi a mettere insieme un programma unitario, oltre che realistico. Nessuno dirà mai la verità ai manduriani? E i manduriani continueranno a farsi ingannare? Non lo sappiamo forse tutti che la macchina burocratica è inefficiente, perché mai si è investito per il suo funzionamento? Non lo sperimentiamo forse quotidianamente sulla nostra pelle? Smettiamola di credere a chi promette miracoli e pretendiamo invece che al governo della città vi siano persone esperte e competenti, disponibili a tempo pieno, in grado di affiancare i dirigenti e sostituirsi ad essi in caso di necessità. Persone di buona volontà disposte ad anteporre il bene comune agli interessi privati. Forse il momento non è ancora giunto, ma prima o poi dovrà essere così».
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8
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