Mancanza di un campo di calcio e richiesta dell’articolo 108 le motivazioni. Le nostre perplessità
Inizio scusandomi, per i toni duri e schiatti che nel seguente comunicato avrò, ma io personalmente ci credo molto nelle squadre Juniores e in prima persona ho preso degli impegni direttamente con i ragazzi, che avevano accettato di compiere quest’avventura.
Ovviamente, anche se animato da tutti i migliori propositi, prima o poi ci si deve scontrare con la realtà e la realtà purtroppo ci ha portati versa la scelta di rinunciare per questo anno alla disputa del Campionato Juniores che sarebbe dovuto iniziare sabato 24 Ottobre.
Di seguito elencherò una serie di motivi che ci ha spinto a fare questa scelta, che sottolineiamo dobbiamo accettare come sconfitta, di un obbiettivo fondamentale che una squadra come il Manduria avrebbe dovuto portare a compimento.
I motivi sono stati vari e innumerevoli e preferisco riassumerli in modo schematico per permettervi meglio di comprendere:
1) Campo da Gioco:
a) quest’anno, a dispetto della passata stagione, il Comune non ci ha accordato l’utilizzo del campo sulla via per Francavilla in terra battuta. Quindi ci saremmo dovuti trovare a disputare le partite sia della prima squadra che della Juniores sulla stesso terreno di gioco, in via per Sava, che, essendo in erbetta naturale, si sarebbe profondamente danneggiato a causa anche delle continue piogge che stanno imperversando questo anno;
b) ragione per la quale abbiamo fatto richiesta alla FIGC di potere alternare le partite casalinghe della prima squadra con quelle della Juniores, in modo da poter permettere al terreno di gioco di riposare, ma la FIGC con l’uscita del calendario ha stabilito ben 7 partite su 11 in concomitanza con il Manduria. Quindi questo avrebbe danneggiato seriamente il terreno di gioco, compromettendo anche il campionato della prima squadra;
c) abbiamo inoltrato richiesta al Comune di Sava al fine di utilizzare, per il campionato Juniores, il loro stadio in erbetta sintetica. Richiesta che ha avuto accoglimento, ma con la concessione dello stadio per la disputa delle partite di domenica mattina alle ore 9, invece che di sabato pomeriggio. Questo avrebbe generato la richiesta, da far pervenire ad ogni squadra avversaria, di variare il campo di gioco partita per partita. Ma queste, essendo squadre proveniente da paesi lontani, non possono garantire la loro presenza presso lo stadio di Sava per quel orario considerato molto mattutino.
2) Tesseramento giocatori:
a) altra problematica ormai divenuta molto seria è poter trovare dei giocatori, o meglio ancora dei genitori, che permettano ai propri figli di giocare in squadre Juniores, perché preferiscono che i propri figli vadano a fare i giocatori, o meglio finire in panchina in prima squadra, ma in campionati minori;
b) a questo problema va aggiunto il serio problema di fronte al quale ci troviamo ogni qualvolta si deve tesserare un giocatore, proveniente da un'altra società o settore giovanile, perché si deve procedere con la richiesta di trasferimento e in più si deve ottenere la “liberatoria sul premio di preparazione” da entrambe le società nelle quali il giocatore si è allenato negli ultimi 2 anni. Questo comporta a nostro carico un onere che diventa maggiore se viene considerato che i giocatori sono almeno una quindicina e quindi bisogna trovare un accordo con tutte le loro società di appartenenza;
c) in più, se si dovesse riuscire a trovare un accordo, ci si trova di fronte poi alla richiesta da parte del giocatore, o sottolineo meglio del genitore del giocatore, che prima di firmare il tesseramento pretende lo svincolo a fine anno (articolo 108). Quindi oltre al danno la beffa, perché ci troviamo ad investire su dei ragazzi che l’anno successivo, quando sono pronti per andare a giocare in prima squadra, sono invece liberi per poter essere tesserati in qualsiasi altra squadra.
Questi su-elencati, sono una serie dei motivi che ci hanno portato a fare la scelta di non disputare il campionato Juniores. A questi va anche aggiunto, e me ne prendo anche la totale responsabilità, il fatto che non siamo stati in grado di trovare un dirigente che potesse seguire i ragazzi della Juniores e il mister Rino Massaro, i quali spesso si ritrovavano senza campo da gioco o senza gli elementi base per poter allenarsi e nessun riferimento societario a cui rivolgersi per poter risolvere tale problema.
A seguito di tutto questo, mi scuso in primis con il mister Rino Massaro e con tutti i giocatori Juniores che avevano deciso di far parte della nostra squadra, ai quali garantisco pubblicamente il mio impegno personale e risolvere ogni problema che dovesse conseguire a questa scelta.
Gregory Leone
Comprendiamo i motivi esposti dal presidente Leone e sappiamo pure del suo impegno profuso nelle ultime settimane. Però occorre aggiungere qualcosa. Al Manduria, quest’anno, non mancherà solo la squadra juniores. Mancherà “anche” quest’anno tutto il settore giovanile. E’ questo è un grande limite per una squadra, se la società ha programmi duraturi.
Caro Gregory, tutte le altre società giovanili di Manduria si sono trovate a confrontarsi con lo stesso problema: la mancanza del campo di calcio. Tutte, però, hanno risolto, già a giugno, il problema: chi gioca a Sava, chi a Maruggio, chi ad Avetrana, chi a Fragagnano. Non è che la ricerca del campo di calcio sia partita in grande ritardo?
Poi l’altro problema: la richiesta di svincolo a fine anno e la preferenza dei ragazzi a fare panchina nei campionati di categoria. Ma questo non è un problema anche di tutte le altre società? Eppure società di paesi molto più piccoli di Manduria (basta vedere il girone in cui era stata inserita la squadra bianco verde) lo hanno risolto. Se davvero la società del Manduria lasciasse intravedere ai ragazzi la possibilità di essere seguiti e lanciati nella prima squadra, in molti accetterebbero. Invece,da sempre, si preferisce, come sempre, ingaggiare ragazzi di altri paesi: perché non lavorare con i manduriani?
Il Manduria, probabilmente, avverte, poi, di più questo problema perché non dispone di una squadra Allievi da trapiantare in quella Juniores. Ma deve, ogni anno, allestire una squadra partendo da zero, e raccattando ragazzi qua e la.
Perché non si raggiunge un accordo con le società giovanili di Manduria e della zona per avere una priorità nella scelta dei migliori calciatori? Da quel che ci risulta, diversi bravi juniores (anche di Avetrana, che lo scorso anno è stata fra le migliori nel torneo regionali Allievi) si sono accasati in altre società, di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria. Ci sarà un motivo per cui non scelgono Manduria?
Proprio perché confidiamo nella tua sensibilità nei giovani, caro Gregory, si inizi ad avviare ora, e non a luglio del prossimo anno, un progetto per il settore giovanile del Manduria. I ragazzi ci sono e ci sono anche i tecnici preparati. Possiamo sperare in una svolta?
Nando Perrone