Un 22enne attenderà in carcere il processo per direttissima
Il giudice gli concede i domiciliari ma i genitori si oppongono e rispediscono il figlio in carcere. Protagonista della vicenda è Davide Corciulo, 22 anni di Gallipoli. Era stato arrestato lo scorso 9 luglio dagli agenti del locale commissariato dopo un furto a casa di un'anziana dove si era intrufolato insieme ad un complice rubando 200 euro. A farlo arrestare era stata la figlia disabile della donna che aveva dato agli investigatori gli elementi per arrivare all'identificazione.
In sede di convalida dell'arresto il giudice ha però disposto una misura detentiva minore, concedendo i domiciliari, ma quando i genitori lo hanno saputo, stanchi per l'ennesima malefatta del figlio, si sono opposti. Così, quando il giovane è arrivato a casa accompagnato con la scorta, padre e madre lo hanno cacciato non fornendogli neppure i vestiti e chiedendo che il figlio ritornasse dietro le sbarre.
Al giudice Silvia Saracino della IIª sez. penale del Tribunale di Lecce, non è rimasto altro che prendere atto della volontà della coppia e modificare il provvedimento disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo per direttissima che si terrà venerdì prossimo 17 luglio e dove il legale del giovane, avvocato Paola Scialpi, chiederà il patteggiamento della pena e la restituzione della somma rubata all'anziana.