«Liberare Taranto e l’Italia dalla corruzione e dall’inquinamento sono due facce dello stesso problema»
“La decisione assunta pochi minuti fa dal Gup di Taranto Wilma Gilli, di rinviare a giudizio amministratori pubblici, responsabili di Ilva, Riva Fire, Riva forni elettrici per un totale di 47 imputati è un fatto importante perla città di Taranto e per tutto il popolo inquinato”.
Lo dichiara il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Taranto la città dei veleni dove, 30 persone ogni anno hanno perso la vita a causa dall’inquinamento, i bambini si ammalano di tumore del +54% rispetto alla media pugliese, la diossina ha contaminato la catena alimentare e gli operai muoiono in fabbrica per gravi incidenti sul lavoro, potrà cominciare a sperare di avere giustizia”.
“Il processo 'Ambiente svenduto' sarà il più importante nella storia della Repubblica Italiana e mentre a Roma si approvano vergognosamente decreti salva Ilva che espugnano Taranto - 'Dum Romae consulitur, Tarentum expugnatur’ - noi continuiamo a sollecitare la necessaria conversione industriale per passare da un’economia dei veleni ad un’economia della vita come accaduto in altri paesi europei come ad esempio a Bilbao e Pittsburgh”. Continua Bonelli che conclude: “Per noi Verdi che siamo costituiti come parte civile nel processo 'Ambiente Svenduto’, Taranto non è un caso isolato: bisogna liberare l’Italia dai veleni e dalla corruzione che sono due facce dello stesso problema”.