Manduria Migliore: «L’elefantiaco ritardo con cui l’assessore si è mosso appare ancor più incomprensibile se teniamo conto di quanto riportato nella delibera: “rimane totalmente a carico degli organizzatori ogni adempimento organizzativo, gestionale e di realizzazione senza alcun onere per il Comune”. In altre parole, abbiamo dovuto aspettare il 15 luglio per decidere solo a chi dare i contributi economici»
«Il 9 luglio, ad estate abbondantemente inoltrata, la giunta del Comune di Manduria, con soli 3 assessori presenti e il sindaco, ha approvato il programma estivo 2015».
Nella polemica in atto sul cartellone di “Manduria Estate”, interviene anche l’associazione “Manduria Migliore”.
«Sono stati stanziati ben 45mila euro» si legge in una nota. «Curioso che si affermi la mancanza di fondi sufficienti per pulire il Parco Archeologico e le spiagge, per dotarsi di un servizio di salvamento e di passerelle per i disabili, e persino per l’acquisto di dissuasori di velocità sulle strade. Evidentemente non è l’importo che manca, ma la giusta motivazione o il giusto destinatario. Se poi si pensa che proprio chi oggi distribuisce danari pubblici ieri faceva il moralista dai banchi dell'opposizione la cosa assume tratti grotteschi.
Una programmazione seria degli eventi dovrebbe svolgersi con largo anticipo, coinvolgendo anche i tour operator locali e i tecnici che si occupano di promozione del territorio, per creare una rete efficiente di attrazione turistica.
Per questo e tanti altri motivi il nostro giudizio sull’Amministrazione non cambia: “arraffazzonata”, priva di un’idea organica, contraddistinta sin dal suo insediamento da un agire che potremmo definire schizofrenico. Ma il deficit più imperdonabile per un’Amministrazione che intenda definirsi tale è la sua miopia, il voler vedere solo ad un palmo dal proprio naso, che la porta a essere in grado di programmare alcunché. E anche l’assessorato preposto sembra che rientri perfettamente nel profilo.
L’elefantiaco ritardo con cui l’assessore si è mosso appare ancor più incomprensibile se teniamo conto di quanto riportato nella delibera: “rimane totalmente a carico degli organizzatori ogni adempimento organizzativo, gestionale e di realizzazione senza alcun onere per il Comune”. In altre parole, abbiamo dovuto aspettare il 15 luglio per decidere solo a chi dare i contributi economici.
Certo, le numerosissime deleghe e soprattutto gli impegni sino a poche settimane fa in campagna elettorale per le Regionali avranno avuto di sicuro il loro peso in questa lentezza nell’agire, ma occorre essere seri e, cosa più importante, fare le cose seriamente!
Ci permettiamo di consigliare pertanto di trattenere un minor numero di deleghe, in modo da poter ottenere risultati almeno decenti!
Un’Amministrazione incoerente insomma, che vive alla giornata e che forse dovrebbe prendere atto dei suoi fallimenti in ogni campo».