venerdì 22 novembre 2024


31/07/2015 09:12:14 - Manduria - Politica

Ancora critiche da Andrisano rivolte all’indirizzo dell’Amministrazione

 
«Un mese fa “Proposta per Manduria” ha consegnato al sindaco un documento in cui erano elencati una serie di punti importanti. Fra questi l’inerzia dell’Amministrazione e la presenza di un esecutivo autoreferenziale. Abbiamo chiesto di azzerare la giunta e di ripartire, trovando altre soluzioni, ma il sindaco ha completamente ignorato il nostro invito. Ora il tempo è scaduto e noi non possiamo più continuare a sostenere questa maggioranza».
Enzo Andrisano, consigliere del gruppo “Proposta per Manduria”, prende le distanze dalla maggioranza. Il suo movimento, che galleggia nel limbo dalla scorsa estate (faceva parte della coalizione che ha vinto le elezioni, ma, per diversi motivi, compreso quello del rifiuto della delega al Bilancio, si ritrova fuori dalla giunta), sembrerebbe aver staccato definitivamente la spina. Il condizionale è d’obbligo, poiché, mentre Andrisano al termine del proprio intervento ha abbandonato la scranno, l’altro consigliere presente, Mimmo Maggi, è rimasto in aula, votando favorevolmente ai primi argomenti posti all’attenzione del consesso (il terzo consigliere, Marco Barbieri, era invece assente, ma giustificato).
«Bisogna rivedere il quadro politico, perché quest’Amministrazione è allo sbando» ha continuato Andrisano. «Non siamo solo noi a registrare queste gravi difficoltà. Anche altri partiti di maggioranza vivono la nostra stessa sofferenza. Non vogliamo lo scioglimento del Consiglio, ma occorre fermarsi, azzerare tutto e ripartire con maggior slancio».
Sin qui la posizione di Enzo Andrisano. Nei prossimi giorni si capirà se è personale, oppure se è condivisa e sostenuta da tutto il partito.
La reazione del sindaco Roberto Massafra? Assolutamente pacata. Ha probabilmente compreso da tempo che nessuno (o quasi) vuole andare a casa. Un azzardo? In questo momento, finchè la Lista Girardi continuerà a fornire il proprio sostegno al sindaco e alla sua giunta, Massafra sa di essere in una botte di ferro e di poter anche dettare delle condizioni. Proprio come ha fatto lunedì sera.
«Preferisco non addentrarmi in questa sede nelle diatribe di natura politica» sono state le parole del sindaco. «Tutti conoscono la posizione della maggioranza: chi ha consentito di costituire un’Amministrazione legittimata dal consenso popolare, deve avere la possibilità di governare. Garanzia che va rivolta non solo a chi ha contribuito a vincere le elezioni, ma anche a chi è subentrato nella coalizione in un secondo momento.
Valuterò in futuro la situazione, ma i tempi amministrativi (chiaro il riferimento all’approvazione del Bilancio, ndr), vengono prima di quelli politici».










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