«Il sindaco Roberto Massafra ha contattato tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, per chiedere di votare contro il mio emendamento. Mi è stato riferito che avrebbe lasciato facoltà persino di votare contro il Bilancio, pur di ottenere la bocciatura del mio emendamento»
In apertura dell’intervento di presentazione dell’emendamento, Leo Girardi, pur precisando che non sarebbe stata scalfita la propria stima e la propria fiducia riposta nel sindaco, è andato giù duro.
«C’è stata una vera e propria “campagna acquisti”, la cui unica finalità era quella di non far passare il mio emendamento: il sindaco è stato scorretto» sono state le parole del capogruppo della Lista Girardi. «Io ho la spalla dritta e dirò sempre ciò che penso. Non condividiamo lo stanziamento di quasi 50mila euro per gli eventi estivi, quando, poi, in Bilancio ci sono capitoli importanti come l’agricoltura o lo stesso turismo per i quali non è stato stanziato neppure un euro».
Nell’emendamento di parla, testualmente, di “necessità di intervenire, in un momento di grave crisi economica, ai fini di indirizzare le nostre scelte verso il welfare, ossia qualsiasi iniziativa diretta a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, in particolari situazioni di svantaggio”.
«Il sindaco Roberto Massafra ha anche sostenuto che se la Lista Girardi non avesse ritirato il proprio emendamento, il Comune non avrebbe concesso il contributo alla società di calcio del Manduria» ha aggiunto Girardi. «Vorrei capire come mai tutte le altre richieste di contributo sono state accolte e solo quella del Manduria non si riesce a deliberare? Possibile che solo per quella della società di calcio ci siano delle anomalie».
Ad un certo punto del dibattito, l’atmosfera si è talmente surriscaldata che in aula più di qualcuno ha perso il controllo dei nervi.
«In giunta il capitolo su feste e balli è stato saccheggiato ben prima dell’approvazione del Bilancio. Domani mattina» ha tuonato Girardi, «sarò in Comune e chiederò al segretario tutte le delibere di giunta, tutti i verbali delle riunioni di giunta e tutti i permessi di lavoro accordati ai componenti della giunta. Voglio avere il quadro completo delle presenze e degli orari» ha aggiunto il capogruppo dell’omonima lista, lasciando intendere la possibilità che ci siano state delle irregolarità. «Trarrò poi le conclusioni e deciderò quale strada percorrere».
Al momento della votazione dell’emendamento, solo 8 sono stati i voti favorevoli: 3 della Lista Girardi (una consigliera ha dovuto abbandonare i lavori), i due del Pd (Cascarano e Della Rocca), Morgante, Durante e Andrisano. Il presidente del Consiglio Comunale Dimonopoli si è astenuto. Gli altri (13) hanno votato contro.