martedì 26 novembre 2024


25/08/2015 10:15:08 - Salento - Attualità

Il Tribunale del Mare di Amburgo non assumerà nessuna misura temporanea sui marò in attesa della conclusione dell'iter giudiziario

La decisione è stata presa dai giudici con 15 voti a favore contro 6 contrari. «L'Italia e l'India devono sospendere ogni iniziativa giudiziaria in essere e non intraprenderne di nuove che possano aggravare la disputa».

L'Italia aveva chiesto al Tribunale di consentire il rientro di Salvatore Girone dall'India e la permanenza di Massimiliano Latorre in Italia come misura temporanea.

«Il governo italiano resta impegnato sull'obiettivo nel corso della vicenda arbitrale per garantire la libertà ai due fucilieri». Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a margine del Meeting di Comunione e liberazione. «Sappiamo - ha aggiunto il ministro - che l'Enrica Lexie era in acque internazionali, che i due Marò svolgevano il loro compito di militari in rappresentanza dello Stato. Continueremo a lavorare per questo obiettivo alla Corte arbitrale straordinaria che si riunirà nelle prossime settimane. Ma la decisione di oggi è una premessa positiva: quando si stabilisce che non sarà la giustizia indiana ma l'arbitrato internazionale a decidere si stabilisce un principio che è alla base di sviluppi che credo positivi», conclude Gentiloni.

«Ragionevolmente credo che ci vorrà da un anno e mezzo a due anni per avere il pronunciamento dell'Aja. Il tribunale è già stato costituito e Francesco Francioni sarà il membro italiano di un collegio di 5 giudici. Nella sua prima ordinanza l'Aja fisserà la data entro cui le parti devono presentare le memorie e le date per udienze. Ritengo che ci vorrà almeno un anno per la prima udienza». Lo spiega in merito al caso dei marò, Roberto Virzo, docente di diritto internazionale all'Università del Sannio.











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