L’iniziativa promozione rientra nel progetto regionale di cooperazione interterritoriale “Puglia rurale: la Puglia sposa il mondo”
Dal 7 settembre al 4 ottobre i Gal pugliesi e l’Accademia Italiana della Vite e del Vino presenti all’Expo di Milano per far conoscere, promuovere e valorizzare la Puglia più autentica.
L’iniziativa promozione rientra nel progetto regionale di cooperazione interterritoriale “Puglia rurale: la Puglia sposa il mondo”. Al centro, la forza attrattiva di un’intera regione, con la sua enogastronomia, gli itinerari naturalistici e culturali e - infine - l’attenzione alla tradizione, al mangiare sano e ad uno stile di vita sostenibile che rappresentano i valori portanti del modello della dieta mediterranea.
«Numerosi gli eventi in programma che animeranno l’esposizione universale, finalizzati a far conoscere le tante eccellenze del territorio» si legge in una nota dei Gal. «Nel padiglione “Alessandro Rosso” ogni settimana sei Gruppi di Azione Locale (sei nelle prime tre settimane, sette nell’ultima) faranno mostra di sé e delle proprie eccellenze, attraverso eventi, cooking show, degustazioni e ospiti d’eccezione. Un percorso fotografico accoglierà i visitatori. Nell’auditorium si svolgeranno momenti di racconto dei prodotti tipici del comparto enogastronomico e sulla terrazza, che ha l’aspetto di una vera e propria spiaggia, una volta a settimana la Puglia e i suoi prodotti saranno protagonisti di un particolare happy hour».
Saranno comunque tantissime le attività in calendario nelle settimane di Expo Milano, tra laboratori, degustazioni, installazioni artistiche, musica e rievocazioni in questa iniziativa che vede come capofila il Gal “Terre del Primitivo”, presieduto da Ernesto Soloperto e diretto da Rita Mazzolani, coordinatrice dell’intero progetto.
Il progetto è stato illustrato a Bari dall’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, di Rita Mazzolani, direttore GAL Terre del Primitivo, di Ernesto Soloperto, presidente GAL Terre del Primitivo, di Cosimo Roberto Sallustio e Giovanni Granatiero.