Epilogo pirotecnico con il concerto griffato “Daniele Gorgone Quartet feat. Tom Kirkpatrick”
Lo swing, cuore pulsante del jazz di matrice afroamericana, ha aleggiato in largo San Marco, suggestiva cornice nella quale si è tenuta la seconda edizione della kermesse “Francavilla è… jazz”.
“Daniele Gorgone Quartet feat. Tom Kirkpatrick”, scintillante formazione costituita da Daniele Gorgone (pianoforte), Matteo Anelli (contrabbasso), Carlo Battisti (batteria) e lo special guest statunitense Tom Kirkpatrick (tromba), ha chiuso la rassegna di Francavilla Fontana. Il quartetto diretto dal pianista livornese ha eseguito un repertorio contenente alcuni tra i più rappresentativi standard della tradizione jazzistica congiuntamente a qualche composizione originale autografata dal leader. L’attento e folto pubblico presente è stato letteralmente travolto dall’entusiasmo trasmesso dai quattro musicisti. Verace bopper, Gorgone ha snocciolato un fraseggio serrato e spigliato, ornato da adamantine impennate cromatiche.
Il suo playing, inoltre, è stato impreziosito da un inebriante bluesy mood. Giovane e talentuoso contrabbassista in rampa di lancio, Anelli si è segnalato per la sua solidità ritmica e fluidità nei soli. Battisti ha dato prova della sua sterminata conoscenza del linguaggio e della pronuncia jazz. Il suo incalzante swing e i suoi godibili spart-four hanno affascinato gli astanti. Kirkpatrick, storico trombettista statunitense, ha conquistato i calorosi spettatori grazie alla sua genuina ironia. Dal fraseggio colto, di chiara derivazione boppistica, ha interagito simpaticamente con gli ascoltatori, invitandoli a battere le mani a tempo e a partecipare attivamente al concerto.
Particolarmente emozionante il momento in cui è sceso dal palco per suonare la tromba a distanza ravvicinatissima dalla gente, per poi ringraziarla con un affettuoso bacio al volo.
Lo sfolgorante live targato “Daniele Gorgone Quartet feat. Tom Kirkpatrick” ha spento i riflettori sulla seconda edizione del festival “Francavilla è… jazz”. Una kermesse perfettamente riuscita grazie all’impeccabile direzione artistica curata da Alfredo Iaia, fervente cultore del jazz che ha operato scelte musicali dall’indubbia qualità, al Comune di Francavilla Fontana per il patrocinio e l’indispensabile supporto organizzativo e al determinante contributo degli sponsor.
Dunque, una notevole manifestazione volta a sensibilizzare l’interesse verso la cultura, l’arte e il jazz nello specifico, con lo speranzoso auspicio di allargare la comunità dei jazzofili.
Stefano Dentice