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11/09/2015 19:40:25 - Provincia di Taranto - Cultura

Due giorni tra cavalieri e artigiani, danze e combattimenti: a Saturo si torna all’anno 1000

 
Suonino i corni, rullino i tamburi: la grande Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini sta per iniziare. Proprio sulle sponde dell’antico porto di Saturo, lì dove Taranto diventa terra di conquista, sabato 12 e domenica 13 settembre si scontreranno gli eserciti per un evento dai grandi numeri, con oltre 200 soldati, 50 tende e più di 20 associazioni. Location il Parco Archeologico di Saturo (marina di Leporano, Taranto), dove si sono dati appuntamento rievocatori dall’Italia e dalla Bulgaria che metteranno in mostra le loro conoscenze in termini di storia, usanze, abilità manuali e arti marziali. Giunta alla sua IX edizione, la manifestazione cattura ogni anno migliaia di appassionati pronti a rivivere l’antico passato, ed è organizzata dall’associazione storico culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine” in collaborazione con la Cooperativa Polisviluppo e il patrocinio di Comune di Leporano, Provincia di Taranto e Regione Puglia- Assessorato all’Industria Turistica e Culturale. L’ingresso prevede un contributo di 4 euro per una giornata, 6 euro per entrambe, i bambini sotto i 10 anni non pagano. Info: 338.4087801.
Ad accompagnare i visitatori in questo viaggio nel tempo sarà l’attore Giovanni Guarino, al quale è affidata la narrazione dello scontro- realmente accaduto nel 1060- tra due eserciti: quello Bizantino a difesa del territorio di Taranto e quello Normanno guidato da Roberto il Guiscardo e dal conte Malgerio. Sabato il primo scontro: i Normanni sconfiggeranno i contingenti a difesa di Taranto, Oria, Brindisi e Otranto. Apertura accampamento ore 16.30, inizio battaglia 18.00, alle 20.30 calerà il silenzio sull’intero campo di combattimento e si alzeranno invece le voci della festa: cibi e birre artigianali (rigorosamente dell’epoca), canti e balli per celebrare la vittoria normanna. Protagonisti i musici medievali di OdorRosaeMusices e le danze orientali di Namire. Ai musici il compito di allietare i presenti con flauti in legno e camoscio, cromorno, lirone, arpa e chitarra moresca, mentre la danzatrice, coreografa e maestra Namire- insieme al suo gruppo- proporrà una danza ghawazee e due pezzi di raqssharqi, su musiche fedeli ai brani storici eseguiti con strumenti musicali in uso all’epoca.
Domenica (apertura accampamento 16.30, inizio battaglia alle 18) il generale bizantino Mariarcha riuscirà a sconfiggere i Normanni in una grande battaglia, riconquistando Taranto. Gli ordini sul campo saranno impartiti in latino e greco, con corni, tamburi e vessilli. Le armature comprendono archi, frecce e spade vere.
Nelle due giornate, per il pubblico sarà anche possibile conoscere la quotidianità dell’epoca ed essere direttamente coinvolto nella riscoperta di antichi mestieri artigiani (uso del telaio, lavorazione del ferro, del cuoio, del Bisso, ecc). Il Parco si raggiunge dalla litoranea salentina.











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