Sergio De Cillis: «Studenti e appassionati potranno cimentarsi con noi»
I gruppi di lavoro della campagna di scavi nell’area archeologica di San Pietro Mandurino saranno guidati da due soci dell’associazione Archeoclub: l’archeologo Valentino Desantis e il tecnico della rilevazione topografica Barsanofio Chiedi, presidente della sezione di Oria di Archeoclub.
«Disporremmo di attrezzature molto sofisticate» ci dice Sergio De Cillis. «Ma il nostro intervento non si limiterà allo scavo. Provvederemo alla pulizia dell’area e, poi, anche alla catalogazione dei reperti che verranno alla luce. Reperti che saranno consegnati alla sede di Manduria della Soprintendenza, ma che potremo catalogare noi, grazie alla disponibilità degli archeologici nostri associati».
Nel sottosuolo dell’area presa in esame dovrebbero trovarsi i resti di due casali di epoca medievale: “Mandurino” e “Casalnuovo”.
«Quando il dott. Alessio ha eseguito due saggi, sono state trovate testimonianze sia di epoca messapica, che di epoca medievale. Speriamo di poter appurare con più precisione le presenze in loco attraverso i reperti che verranno alla luce».
Un’operazione culturale di grande respiro, alla cui base vi è dunque il volontariato.
«Mi auguro che possa durare il più a lungo possibile» è l’auspicio finale di Sergio De Cillis. «Non abbiamo risorse illimitate, ma contiamo di trovarne delle altre strada facendo, magari contando sull’entusiasmo che i risultati degli scavi potranno generare fra gli appassionati o, più in generale, nella città».