AVETRANA - �L�Amministrazione De Marco mi ha insegnato che le elezioni le possono davvero vincere tutti, ma poi governare un territorio � veramente un impegno che pochi sono in grado di affrontare�

15/09/2015 17:42:50 - Avetrana - Politica

Rosaria Petracca, consigliera comunale di minoranza, torna a manifestare la propria delusione per l’operato

«L’Amministrazione De Marco mi ha insegnato che le

elezioni le possono davvero vincere tutti, ma poi governare un territorio è veramente un impegno che pochi sono in grado di affrontare».

Rosaria Petracca, consigliera comunale di minoranza, torna a manifestare la propria delusione per l’operato dell’Amministrazione a guida di Mario De Marco, a pochi mesi dalle nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale.

«Nessuna identità per il territorio è stata tracciata, nessuna nuova opera che possa dare un valore aggiunto al territorio, nessun governo e nessuna conoscenza dei tanti fenomeni sociali che nel frattempo hanno attraversato la nostra comunità» è la tesi da Rosaria Petracca. «Il fallimento non è da collegarsi, come spesso sostenuto dagli amministratori, dall’impoverimento della cassa comunale, a seguito della crisi economica generale.

Infatti vi sono almeno due buoni motivi a smentire questa tesi. Innanzitutto, non è vero che per dare una identità sociale ed economica ad un territorio si debba necessariamente passare da finanziamenti pubblici cospicui e sostanziosi. Vorrei far presente che Comuni come Melpignano, Campi Salentina e altri ancora non hanno affermato la propria esistenza attraverso opere pubbliche imponenti, ma iniziando un percorso culturale e sociale che negli anni ha portato al punto in cui sono, con una conseguente ricaduta economica. Ad Avetrana, invece, eventi come la “Sagra della Frisa” sono stati annientati, a dispetto della crescita dell’associazione proponente.

Il secondo motivo per cui l’equiparazione di Avetrana al resto del territorio non è sostenibile è che invece proprio Avetrana ha visto aprirsi in questi ultimi anni uno spiraglio per la crescita economica e occupazionale grazie all’incremento (notevole ma sconosciuto ai nostri amministratori) del fenomeno turistico.

È evidente che per questa maggioranza, quando si parla di fallimento dell’azione amministrativa, l’unica cosa che comprende è l’impossibilità di finanziare con soldi pubblici opere o piccoli interventi che poi automaticamente si possono tradurre in consenso elettorale. Il cambiamento passa invece attraverso il saper indirizzare la crescita di un territorio ricorrendo a strategie, consulenze, studio e impegno.

Infine vorrei porre l’attenzione sul degrado e sulla mancanza di senso civico in cui versano ampie zone del territorio: una Amministrazione attenta deve cogliere questi segnali di forte disagio e, lungi dal giustificarli, deve comprenderli e porre in essere forme e modi di tutela per i cittadini che sono vittima del disagio stesso».

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