Scaricherà la Lista Girardi oppure tentare di ricucire?
Cosa farà il sindaco Roberto Massafra di fronte alla richiesta di ben 10 consiglieri della sua maggioranza di ritirare la delega ai Lavori Pubblici a Gregorio Curri? Estrometterà dalla coalizione che governa Manduria un movimento rappresentato da quattro consiglieri?
Sono le domande più frequenti che in tanti si pongono in città dopo che è stato reso noto il contenuto di un duro documento sottoscritto da quasi tutti i consiglieri della maggioranza.
Dal tono della richiesta rivolta al sindaco Massafra, i 10 consiglieri sembrerebbero decisi ad andare sino in fondo.
«Condanniamo l’atteggiamento astioso e in alcuni tratti derisorio nei confronti di alcuni consiglieri comunali, che riteniamo, per usare un eufemismo, poco gradevole e di pessimo gusto e sicuramente non compatibile con ruoli di governo della città che abbiamo l’onore di rappresentare» si legge nel documento. «Dobbiamo purtroppo prendere atto che la mancata partecipazione dei consiglieri della Lista Girardi alla riunione del 5 settembre scorso ha reso impossibile ottenere un chiarimento su quanto avvenuto, per trovare una soluzione concordata che consentisse di superare l’attuale stato di impasse politico e amministrativo».
Partendo dal presupposto che il sindaco sarà sicuramente stato informato preventivamente dai consiglieri del proprio gruppo (che hanno sottoscritto il documento), dall’iniziativa politica in atto, ora vi sono due possibilità: o ricucire con la Lista Girardi, magari alla luce di nuove regole e di nuovi accordi (in tal caso il documento avrebbe avuto solo il sapore dell’avvertimento), oppure andare sino in fondo, estromettendo questa forza politica (o parte di essa), dalla maggioranza.
In questa seconda ipotesi, la maggioranza potrebbe contare in aula su 14 voti su un totale di 25. Pochini, se non si dimenticano i frequenti “mal di pancia” che hanno caratterizzato questa prima parte della consiliatura.
Ecco perché c’è chi ipotizza un possibile tentativo di tenere in maggioranza uno o due consiglieri della Lista Girardi (non sarà casuale il passaggio del documento in cui si lanciano precisi messaggi sui consiglieri giovani di questo movimento) o, in alternativa, di verificare la possibilità di “pescare” nuove unità dai banchi della minoranza.
Intanto, il commissario di Forza Italia, Piergiorgio Erario, esprime la solidarietà alla Lista Girardi, bollando il documento come «l’ennesima uscita infelice del primo cittadino, alla continua ricerca di capri espiatori per giustificare i fallimenti politici e amministrativi suoi e della sua Amministrazione».