Riemerse le difficoltà a centrocampo e più di un elemento che gioca con troppa sufficienza
MANDURIA-LIZZANO 2-1
MANDURIA: D’Adamo, Olivieri, Tripaldi; Mancuso, Calò, Mero (s.t. 40’ Erario); De Nitto, Greco, Scarciglia (s.t. 10’ De Pascalis), Gennari (s.t. 22’ Marinotti), Riezzo. All.: Zella.
LIZZANO: Monopoli, B. Gallo, A. Gallo; Pizzolla (s.t. 39’ De Comite), Antonicelli, Franchini; Catapano, Basile (s.t. 25’ Ingrosso), Picci, De Gaetano, Pappone (s.t. 8’ Boccuni). All.: Palmieri.
ARBITRO: Salentino di Taranto.
RETI: p.t. 21’ Basile; 30’ Scarciglia; s.t. 23’ De Pascalis.
NOTE – Espulsi al 4’ Catapano (L) e all’87’ De Pascalis.
MANDURIA – Il Manduria si aggiudica il secondo derby in tre giorni con il Lizzano, ma la squadra ospite esce dal rettangolo di gioco a testa alta. In 10 uomini per 83’ minuti, non è mai sembrata in inferiorità numerica.
Avvio scoppiettante. Al 2’ fendente dalla distanza di Gennari, che costringe Monopoli a volare per deviare in angolo. Sul ribaltamento di fronte, al 4’, il guardialinee “pizzica” Catapano mentre rifila un buffetto a Greco e richiama l’attenzione dell’arbitro: cartellino rosso e Lizzano in 10.
La partita sembrerebbe essersi messa in discesa per il Manduria, che, invece, inizia a soffrire (anche per la giornata-no di molti uomini), il pressing e la determinazione del Lizzano. Al 20’ una conclusione di De Gaetano termina sopra la traversa. Un minuto dopo il Lizzano passa: Basile salta il proprio uomo sulla corsia di sinistra, D’Adamo tenta l’uscita, ma il centrocampista ospite è più abile e con un tiro a rientrare gonfia la rete.
Dopo un tiro velleitario di Gennari (è fuori misura), il Manduria pareggia grazie ad una perla di capitan Scarciglia: entra in area, supera il suo diretto avversario e fa secco Monopoli. E’ 1-1. Dopo 9 minuti, ancora Scarciglia, in giornata di grazia, estrae un altro numero dal proprio cilindro, servendo, di racco Gennari, la cui conclusione sfiora il palo.
Si va al riposo con il Lizzano che ha il predominio a centrocampo e con il Manduria (ancora privo di Arcadio) che stenta nella fase di costruzione della manovra.
Nella ripresa le emozioni diventano ancora più rare. Paradossalmente è il Lizzano, in 10 e in inferiorità numerica, a cercare con più convinzione la via della rete. Al 14’ ancora una volta Basile tenta il jolly, ma il suo tiro sfiora il palo.
Al 23’ il Manduria passa. Monopoli esce a vuoto, De Pascalis (che aveva sostituito l’infortunato Scarciglia), ha il merito di crederci sino in fondo e, una volta recuperata la sfera, la deposita in rete.
Dopo tre minuti il Manduria potrebbe chiudere la contesa, ma Marinotti non riesce a deviare in rete un rasoterra di Riezzo.
Il Lizzano continua a spingere, ma è il Manduria ad avere un’altra occasione: Mero (positiva la sua prova), serve De Pascalis, il cui colpo di testa è deviato da Monopoli.
Al 42’ De Pascalis, che era stato ammonito in occasione della rete perché si era sfilato la maglietta (ma possibile che si possa continuare a prendere cartellini gialli in maniera così ingenua?), subisce la seconda ammonizione e viene espulso.
La partita termina senza più sussulti. Il Manduria conquista i tre punti, ma lascia, così come accaduto col Leporano, ma soffre più del dovuto. La squadra è lunghissima e, mancando Arcadio (ma potrà lui da solo risolvere tutti i problemi del Manduria?), spesso i difensori preferiscono rifugiarsi in inutili e infruttuosi lanci lunghi.
Almeno quattro elementi (forse anche cinque) sono stati lontani dalla sufficienza. I migliori, a nostro avviso, sono stati Scarciglia, Calò e Mancuso.
Giovedì si recupera la gara di San Vito dei Normanni.