martedì 26 novembre 2024


09/10/2015 09:12:35 - Salento - Politica

Pronta la legge per i portaborse

Ogni gruppo avrà a disposizione un budget pari a 52mila euro lordi per ciascun consigliere. Sono i soldi con cui, a partire dal mese prossimo, il Consiglio regionale potrà dotarsi del personale di supporto che sostituisce i cosiddetti «missionari». Ieri l’Ufficio di presidenza ha depositato la proposta di legge che lunedì verrà esaminata nelle commissioni e il giorno successivo verrà votata in Aula. E tra i nuovi «portaborse», a quanto pare, potrebbero esserci anche molti trombati. L’idea alla base della legge è che i singoli gruppi stipuleranno contratti di diritto privato con i prescelti. Che potranno essere dipendenti regionali (in quel caso andranno in distacco), dipendenti di altri enti pubblici (in comando), o anche esterni, senza nemmeno il divieto a chiamare parenti e affini fino al quarto grado contenuto nella prima bozza circolata in estate. Nulla vieta, a meno di complicazioni con il decreto Anticorruzione, di reclutare anche ex consiglieri regionali.
Potrebbe avvenire, ad esempio, per due ex Forza Italia, il tarantino Pietro Lospinuso e il salentino Luigi Mazzei. Quest’ultimo, ex capo di gabinetto alla Provincia di Lecce, parrebbe destinato al gruppo Udc. Ma, a quanto pare, sono molti gli ex consiglieri che aspirano a tornare come collaboratore dei gruppi. Lo stesso Pino Lonigro di «Noi a Sinistra», che dopo il ricorso al Tar di Mino Borraccino potrebbe perdere il seggio, prima dell’elezione pareva destinato a un ruolo di collaboratore delle segreterie dei gruppi di via Capruzzi.
Rispetto alla prima bozza, il budget per ciascun consigliere è stato ricalcolato: ai 43mila euro lordi tabellari spettanti a un funzionario D6 sono infatti stati aggiunti gli accessori (180 ore di straordinario e 90 buoni pasto) che portano il totale a 52mila euro. Questo però è solo un parametro per calcolare il budget, perché poi ogni singolo gruppo potrà regolarsi come meglio crede. Il gruppo Pd, il più grande, avrà un budget annuale di 676mila euro lordi. Un gruppo di tre consiglieri avrà 106mila euro, e potrà prendere ad esempio tre funzionari da 50mila euro, oppure fare tre contratti di collaborazione da 37.500 euro o anche - magari - un’assunzione da 100mila euro e due consulenze da 25mila euro l’una.
La legge prevede che l’elenco degli assunti, e le relative cifre, dovranno essere pubblicate sul sito della Regione. Si tratterà di assunzioni con contratto di diritto privato, di cui saranno responsabili i singoli capigruppo: in questo modo si evita che qualcuno possa pensare di far causa alla Regione rivendicando una stabilizzazione.
Resta da capire perché sia stata eliminata la norma anti-parentopoli presente nella prima bozza. «I consulenti giuridici - risponde il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo - ci hanno spiegato che non era possibile perché avremmo rischiato una impugnazione. Ai colleghi ho raccomandato massima sobrietà, perché le decisioni di ciascuno impatteranno sulla reputazione di tutti. Nella circolare applicativa per la suddivisione delle risorse ci saranno delle raccomandazioni etiche in cui chiederemo di non assumere parenti. Gli ex consiglieri? Tecnicamente è possibile assumere anche loro, anche se poi ci accuseranno di aver voluto salvare i trombati».










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