venerdì 22 novembre 2024


20/11/2015 13:26:08 - Manduria - Politica

Il sindaco Massafra esclude l’ipotesi di azzeramento

 
E’ muro contro muro. Da una parte il sindaco Roberto Massafra, che, in una lettera indirizzata ai consiglieri di maggioranza, esclude categoricamente che possa giungere alla determinazione di azzerare la giunta. Dall’altra gli otto consiglieri (sette di maggioranza e un indipendente) che hanno formalmente richiesto, la settimana scorsa, la convocazione di una seduta del Consiglio Comunale per discutere sulla situazione politico-amministrativa e che pongono come condizione per aprire un dialogo proprio quella dell’azzeramento di tutte le cariche.
A circa metà del cammino della consiliatura, l’Amministrazione vive un altro momento “turbolento” . L’iniziativa politica è partita dal movimento “Proposta per Manduria”, che faceva parte della coalizione che ha sostenuto l’elezione di Massafra a sindaco e che, dall’estate del 2014 è rimasto senza un proprio rappresentante nell’esecutivo. In questa fase, non solo ha richiesto al primo cittadino di entrare a far parte nuovamente della giunta, ma ha allacciato una serie di alleanze per ottenere un obiettivo ben preciso: azzerare la giunta e riformulare un nuovo programma, ponendo le nuove basi per rilanciare l’attività amministrativa. Una mossa condivisa anche dai tre consiglieri di “Noi centro”, dal consigliere di “Centro Democratico” Giuliano (che sembrerebbe, in questo periodo, aver preso le distanze dall’assessore che rappresenta questo partito in giunta, ovvero Cosimo Lariccia) e dall’indipendente Durante.
Secondo alcuni, il passaggio successivo a quello dell’azzeramento della giunta sarebbe poi quello di chiedere il ripristino della coalizione che ha vinto le elezioni, a quel punto escludendo i partiti “Noi centro” e “Nuovo centro destra” e i relativi assessori, ovvero Lariccia e la Di Mase. Non solo. Si chiederebbe anche la nomina di un esecutivo che debba premiare solo i candidati che, nel maggio del 2013, furono premiati dagli elettori. Se così fosse, a rischio, oltre ai due assessori Lariccia e De Mase, sarebbe anche il vice sindaco De Donno, che risultò il primo dei non eletti della sua lista.
Condizioni che Roberto Massafra non intende assolutamente prendere in considerazione. Nella lettera inviata a tutti i consiglieri, il sindaco è stato chiarissimo.
«Sono determinato a non considerare nessuna ipotesi di azzeramento e a non revocare la delega a nessuno degli assessori espressi dai gruppi politici, fatto salvo che qualcuno di essi non venga sfiduciato dal proprio gruppo di appartenenza» le parole, che non si prestano ad alcun fraintendimento, di Massafra.
Per cercare di ricucire la frattura, Massafra ha offerto a “Proposta per Manduria” un posto in giunta: sacrificherebbe l’assessore tecnico Raimondo Turco, che da poco più di un anno ha gestito i non facili settori delle Finanze, dei Tributi e del Bilancio, restituendo al movimento civico la delega alle Attività Produttive, proprio come era avvenuto all’inizio della consiliatura. Offerta rispedita però al mittente da “Proposta per Manduria”.











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