Roberto Massafra ribadisce la propria contrarietà alla richiesta degli otto consiglieri comunali
«Vogliono l’azzeramento della giunta? C’è un modo semplicissimo per ottenerlo: raccogliete le firme necessarie, sfiduciate l’Amministrazione e mandatela a casa! Più azzeramento di così..».
Roberto Massafra ribadisce la propria contrarietà alla richiesta degli otto consiglieri comunali: i tre rappresentanti di “Proposta per Manduria” (Enzo Andrisano, Marco Barbieri e Mimmo Maggi), i tre esponenti di “Noi Centro” (Enzo Pisconti, Silvano Trinchera e Marcello Venere), il rappresentante di “Centro Democratico” (Antonio Giuliano) e, per la minoranza, l’indipendente Arcangelo Durante. In una intervista rilasciata alla tv locale “Ciak Social”, Massafra illustra anche le ragioni di questa decisa chiusura.
«Ci si chiede di prendere in considerazione le otto firme, una delle quali è di Arcangelo Durante, che non si contraddistingue certo per la sua storia politica di collaborazione. Ma qualcuno dimentica che, in maggioranza, vi sono altri dodici esponenti (compreso me e il presidente del Consiglio), che sono contrari all’azzeramento dell’esecutivo» ribatte il primo cittadino manduriano. «Vi sono, cioè, altre quattro forze politiche, che rappresentano dodici voti (più dei 7 o degli 8), che non vogliono l’azzeramento. Mi si spiega, allora, perché io dovrei accogliere la richiesta di 7 consiglieri di maggioranza e non prendere in considerazione la posizione di altri 12 rappresentanti dell’Amministrazione che sono contrari all’azzeramento?
Non solo. “Noi Centro” mi ha comunicato che non intende sostituire il proprio assessore Paride Toma. Vogliono l’azzeramento, insomma, ma l’assessore resta in giunta. Se così non fosse, perchè non ritirano il proprio assessore, obbligando il sindaco a prendere atto che c’è un’altra forza politica che intende rinnovarsi? Altrimenti, che senso ha chiedere l’azzeramento in casa degli altri, se non vuole azzerare in casa propria?».
Massafra, quindi, punta al braccio di ferro.
«Io prendo atto che ci sono cinque forze politiche (compresa “Io Centro”) che non vogliono sostituire il proprio assessore. L’unica possibilità che abbiamo per rafforzare la maggioranza è quella di favorire l’ingresso di un’altra forza politica, che è “Proposta per Manduria”» conclude il sindaco Roberto Massafra. «Per fare questo (anche se sarà un atto che io non farò ben volentieri), di fronte alla rivendicazione di una presenza in giunta da parte di tutti i partiti, dovrò “sacrificare” l’assessore tecnico Raimondo Turco, anche se la fiducia nei suoi confronti resta intatta. Sull’attribuzione delle deleghe a “Proposta per Manduria”, qualora l’assessore designato dovesse esprimere delle perplessità ad occuparsi di Finanze e Bilancio, verificheremo la possibilità di uno scambio di delega».