martedì 26 novembre 2024


25/11/2015 13:59:59 - Salento - Attualità

Questa norma, insieme alla carenza di organici, rischia di creare caos negli ospedali. Intanto si rinvia di una decina di giorni la chiusura dei Pronto Soccorso dell’ospedale di Grottaglie e del Moscati di Taranto

 
Da oggi è in vigore la norma europea che obbliga a organizzare i turni di lavoro dei medici ospedalieri contemplando un turno di riposo di undici ore nell’arco delle 24 ore, ma la carenza di personale rende difficile il rispetto della norma. Ieri, vigilia dell’applicazione della norma europea, la Regione ha convocato i direttori generali delle Asl pugliesi per raccogliere le loro proposte organizzative e prendere atto delle criticità.
E, al netto dei distinguo e delle inevitabili differenze territoriali, dai direttori generali è arrivata la richiesta di portare a compimento la riorganizzazione della rete ospedaliera e di qualche assunzione per i servizi maggiormente in affanno: rete dell’emergenza-urgenza, anestesia, radiologia che soffrono di carenze storiche di personale. Ma nella serata di ieri è arrivata, dal direttore del Dipartimento della Salute, Giovanni Gorgoni, ai direttori generali, una direttiva che consente ai manager di fare eventuali accorpamenti per ottimizzare le risorse umane, ma non chiusure o disattivazione di servizi. Questo vuol dire che nei casi di chiusure (vedi quella prevista dei pronto soccorso di Grottaglie e del Moscati di Statte) si rimane a bocce ferme, almeno per altri dieci giorni. Perché? Semplice Gorgoni ha garantito ai numero uno delle Asl, che entro dieci giorni riceveranno la rivisitazione della rete ospedaliera.
In sintesi di metterà mano a quella famosa riorganizzazione che, stando ai rumors, non sarà indolore. Questo lo stato dell’arte, insomma.










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