venerdì 22 novembre 2024


03/12/2015 13:44:12 - Manduria - Politica

La posizione del Pd

«Il trasformismo del sindaco è preoccupante. “Proposta per Manduria” non sta sbavando per ottenere una poltrona. E’ da un anno e mezzo che facciamo notare che le cose non vanno e che la città è stanca di questo andazzo eche le critiche arrivano da tutte le parti».
Dopo che Mimmo Maggi ha letto l’ordine del giorno sottoscritto dagli otto consiglieri (integrato con qualche passaggio sui tanti problemi che sono in attesa di risoluzione), Enzo Andrisano, anch’egli rappresentante di “Proposta per Manduria”, ha attaccato il sindaco Massafra.
«Il sindaco continua a rivolgere degli appelli velati alla minoranza» ha preso atto Andrisano, rivolgendosi più specificamente al consigliere Ferretti e al gruppo del Pd. «Forse il sindaco vorrà continuare a portare altri consiglieri di opposizione in maggioranza? Se così dovesse accadere, bene, io non avrò difficoltà a fare politica dai banchi della minoranza, nel rispetto della città e nel rispetto di chi mi ha votato».
Tirati in ballo, i due consiglieri Dem hanno replicato.
«La vostra posizione è confusa: fate opposizione all’interno della maggioranza» ha ribattuto Maria Grazia Cascarano riferendosi ai sette consiglieri di maggioranza che hanno firmato la richiesta di azzeramento della giunta. «Dimenticando che voi avete contribuito ad eleggere Roberto Massafra e che voi avete avuto tempi e modi (al momento, ad esempio, dell’approvazione del Bilancio) per far pesare il vostro malcontento. Invece avete espresso il vostro consenso. Siete dunque corresponsabili del fallimento amministrativo. Quell’ordine del giorno è solo un tentativo di imbrogliare la città: non ha nulla di propositivo. Io non difendo il sindaco, ma non posso non far notare come l’Amministrazione sia frenata dal vostro modo di operare. Se non avere più nulla da offrire, tiratevi indietro e dare la possibilità ad altri di amministrare».
Amleto Della Rocca è stato ancora più incisivo.
«Il Pd non ci sta a sostenere azioni ricattatorie: se volevate sfiduciare il sindaco, avreste potuto presentare un documento differente e allora avreste avuto una nostra risposta politica» le parole di Della Rocca. «Sindaco, faccia pulizia. Non lasci più la porta aperta a questa gente. Apra la crisi per poi, come già sostenuto da Morgante, arrivare ad un bivio: ci potrebbe essere lo scioglimento del consesso, oppure si potrebbe elaborare un crono programma delle cose da realizzare. Il foglio ora è bianco. Si scriva qualcosa e vediamo ciò che potrà avvenire da adesso e sino al 2018».










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