venerdì 22 novembre 2024


04/12/2015 11:49:02 - Manduria - Politica

Saranno avviate immediatamente le consultazioni per «liberare la città dai condizionamenti e ricatti che da 15 anni inquinano, essi sì, la vita democratica». Ecco il comunicato integrale del sindaco

   «Il Consiglio Comunale del 01/12/2015 ha evidenziato il permanere di una netta divergenza politica tra le componenti della maggioranza che ha sinora governato la Città.
 Tale divergenza è determinata da una persistente e apparentemente insanabile conflittualità tra i gruppi ed anche tra singoli consiglieri, come emerge chiaramente dal testo dell'ordine del giorno presentato da sette consiglieri di maggioranza. Lungi dal proporre soluzioni concrete agli innumerevoli problemi, che nel documento sono stati solo elencati, si ripropone per l'ennesima volta un valzer delle poltrone, spacciato per "azzeramento", con l'obiettivo dichiarato di escludere dall'esecutivo alcuni tra coloro che hanno dimostrato maggior coraggio, passione e capacità nel mettersi a servizio della comunità.
 Prendo atto che la posizione dei sette consiglieri firmatari della richiesta di azzeramento ha privato l'Amministrazione di maggioranza ed anche se il comportamento responsabile del PD ha consentito di approvare gli importanti provvedimenti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale, l'apertura della crisi politica è inevitabile.
 Resto fermamente convinto che la Città non voglia l'ennesimo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale, che renderebbe ancor più difficile il faticoso cammino di rinascita intrapreso da questa Amministrazione. Mi piace credere che ad auspicarlo siano solo alcuni irresponsabili che non sono stati eletti e sono ispirati unicamente dal desiderio di una impossibile rivincita. Infatti, qualora una maggioranza di consiglieri comunali fosse determinata a sfiduciarmi, mi ritirerò in buon ordine e definitivamente dalla scena politica, che ho sempre considerato una parentesi molto temporanea della mia vita.
 Voglio però ricordare a coloro che invece aspirano ad una visibilità maggiore di quella che hanno sinora ottenuto, che mai l'elettorato ha premiato chi ha causato la fine prematura delle Amministrazioni di cui facevano parte. Con ogni probabilità nessuno degli otto "azzeratori", qualora concorressero allo scioglimento, troverebbe posto nella futura maggioranza.
 Ad ogni buon conto, ho preso un impegno con la Città ed anche se faticoso, avaro di soddisfazioni e prodigo di amarezze, intendo onorarlo sino alla fine. Per questo avvierò immediatamente un giro di consultazioni con le forze politiche che hanno dimostrato senso di responsabilità e comune volontà di liberare la Città dai condizionamenti e ricatti che da 15 anni inquinano, essi sì, la vita democratica.
   Con l'auspicio che si realizzi una maggioranza più solida, che superi contrapposizioni ormai anacronistiche e ristabilisca il primato della politica delle idee e della concretezza su quella delle chiacchiere e dei personalismi».
 
Roberto Massafra
Sindaco di Manduria










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