Una scelta dal chiaro sapore politico: a metà consiliatura, si considera ormai esaurita l’esperienza con le liste civiche, che aveva dato vita alla coalizione che ha vinto le Comunali del 2013, e si avvia un nuovo percorso nel quale proprio il Pd, sinora forza di minoranza, potrebbe avere un ruolo importante
Avviato il dialogo fra il sindaco Roberto Massafra e la delegazione del Partito Democratico.
Dopo l’incontro con il consigliere Luigi Morgante, esponente del Movimento Schittulli, il primo cittadino, accompagnato dal coordinatore di “Manduria Futura”, Tonino Caforio, si è confrontato con una delegazione Dem di Manduria, composta dai consiglieri comunali Maria Grazia Cascarano e Amleto Della Rocca, dalla segretaria della sezione Katia Malagnino, dal componente della segreteria provinciale Mario Doria, dal rappresentante del circolo di Uggiano Leonardo Notarnicola e dall’ex segretario del circolo di Manduria Michele De Valerio.
Ratificata l’apertura della crisi amministrativa, Massafra ha aperto la fase della consultazione dei partiti iniziando dal Pd. Una scelta dal chiaro sapore politico: a metà consiliatura, si considera ormai esaurita l’esperienza con le liste civiche, che aveva dato vita alla coalizione che ha vinto le Comunali del 2013, e si avvia un nuovo percorso nel quale proprio il Pd, sinora forza di minoranza, potrebbe avere un ruolo importante. Percorso che aveva avuto una significativa premessa nelle Regionali della primavera scorsa: tre dei quattro movimenti superstiti della maggioranza avevano sostenuto la candidatura a governatore di Emiliano. Non solo. La Lista Girardi e parte di “Manduria Futura” in quell’occasione avevano appoggiato candidati della lista del Pd.
Superati gli steccati ideologici, insomma, dall’altro ieri sera si sta cercando di raggiungere un’intesa proficua per superare l’attuale fase di empasse e, dunque, di evitare un’ennesima conclusione prematura della consiliatura.
La prima condizione posta dal Pd è stata accettata, senza difficoltà, dal sindaco: non saranno più coinvolti gli otto consiglieri comunali (di cui sette di maggioranza) che avevano richiesto l’azzeramento dell’esecutivo. Nel relazionare, il consigliere Della Rocca ha chiesto di poter conoscere, in questa fase di approccio, la situazione esistente all’interno degli uffici di Palazzo di Città, anche alla luce degli ormai prossimi pensionamenti che riguarderanno figure in forza all’Ufficio Tecnico. Sarà importante sapere su quali figure dirigenziali puntare, anche perché, per ottenere le provvidenze derivanti da bandi pubblici, bisognerà disporre di una valida progettazione.
Non si è discusso, ancora, della composizione della futura giunta, anche se è facile intuire che il Pd possa richiedere, da un canto, un ruolo da protagonista nella futura Amministrazione, e, dall’altro, un segnale di discontinuità rispetto al passato prossimo.