Entro quella data si conoscerà il futuro amministrativo della città
Si ritornerà in Consiglio lunedì 28 dicembre. In quella seduta si discuteranno alcuni argomenti richiesti dai sette consiglieri che si sono staccati dalla maggioranza e dall’indipendente Durante. Ovvero la proposta di dimezzamento dello stipendio del sindaco e degli assessori, con la contestuale istituzione di un apposito fondo pro-occupazione giovanile; l’esame della situazione attuale della pubblica illuminazione e l’annullamento delle procedure in atto relative al project financing; l’istituzione di una commissione d’inchiesta e l’annullamento delle procedure in atto relative al project financing sul cimitero comunale. Argomenti richiesti qualche giorno dopo la “bocciatura” della richiesta degli otto consiglieri di azzerare l’esecutivo. Proprio la data di protocollo della richiesta fa nascere il dubbio che questi argomenti sìano stati proposti più come forma di ostruzione verso la maggioranza e, quindi, come una manovra politica. Poiché i sette consiglieri sono stati (qualcuno addirittura sino a meno di un mese fa) in maggioranza, non si comprende come queste richieste non siano state avanzate nella prima metà della consiliatura. Solo adesso ci si è accorti che c’è qualcosa che non va nei project financing, mentre sino al mese scorso tutto andava bene?
Entro il 28 dicembre, comunque, il sindaco Massafra dovrà dare una risposta alla città sulla crisi amministrativa. Ci sarà stato un nuovo rimpasto, con l’ingresso del Pd? Oppure il tentativo sarà fallito e gli elettori manduriani ritorneranno alle urne?
L’ultimo nodo da sciogliere sembrerebbe legato alla richiesta del Pd di ottenere la delega ai Lavori Pubblici. La Lista Girardi, che gestisce questo settore, sarà disponibile a rimetterla al sindaco? In cambio, Massafra potrebbe offrire alla Lista Girardi due assessorati: quello alle Attività Produttive e quello all’Urbanistica.
Senza l’ok della Lista Girardi, la trattativa potrebbe arenarsi già durante questa settimana.