Primo caso in Puglia: la donna era in dialisi e soffriva di altre patologie che la portavano ad essere un soggetto a rischio
Una donna di Tricase di 58 anni è morta dopo essersi aggravata per aver contratto l'influenza. E' il primo caso registrato in Puglia di vittime legate al virus influenzale H1N1. Secondo fonti mediche la donna, dializzata e che soffriva di altre patologie che la portavano ad essere un soggetto a rischio, non era vaccinata. Arrivata all'ospedale di Tricase già l'11 gennaio in gravi condizioni è deceduta tre giorni dopo.
I CONSIGLI - «Dal punto di vista generale, la buona condizione di salute, con alimentazione sana, vaccini fatti per tempo, giusta dose di movimento e niente fumo, non solo ci fa ammalare meno, ma favorisce anche un decorso normale e non troppo debilitante dell’infezione batterica o virale», spiega l’immunologo Ferdinando Aiuti, professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma. «Per prevenzione le uniche sostanze che hanno una validità confermata sono i fermenti lattici, ovvero lattobacilli che modificano flora intestinale e aiutano la risposta alle infezioni»
ANCORA IN TEMPO PER VACCINARSI - Via libera ancora per pochi giorni, ai vaccini antinfluenzali per chi ha maggior necessità di esser protetto, come anziani, persone con malattie croniche, metaboliche, autoimmuni, tumori. «Si fa in tempo se si provvede entro 4 o 5 giorni - conclude Aiuti - perchè non c'è ancora stata l’ondata epidemica massima a causa del caldo che abbiamo avuto sino alla scorsa settimana. Ma importante è anche vaccinarsi contro lo pneumococco, responsabile di polmoniti e meningingiti»