martedì 26 novembre 2024


21/01/2016 19:46:34 - Provincia di Taranto - Cultura

La riproduzione della Persefone, insieme ad un ampio apparato illustrativo di documentazione delle attività svolte, dal rilevamento dei dati attraverso le tecnologie laser scanner alla realizzazione plastica della replica, sarà collocata all’inizio del nuovo percorso espositivo del MaRTA

 
«Tra la fine dell’800 e la metà del ‘900 i lavori di costruzione del “Borgo” di Taranto hanno distrutto gran parte delle stratigrafie della città greca e romana e determinato la dispersione in tutto il mondo, di preziose testimonianze archeologiche della città antica.
Tra queste la statua in marmo raffigurante Persefone in trono acquistata nel 1915 dai Musei Statali di Berlino ma rinvenuta pochi anni prima durante la realizzazione di un palazzo tra via Duca degli Abruzzi e via Mazzini.
Non essendo possibile, sulla base delle vigenti normative internazionali, ottenere la restituzione della statua, nell’ambito del riallestimento del MaRTA si è ritenuto di esporne una replica sulla base di un formale accordo stipulato con la direzione dell’Altes Museum di Berlino, dove attualmente il monumento è collocato. Nell’ambito di tale rapporto di collaborazione a Berlino è stato realizzato il rilievo al laser scanner dell’oggetto mentre in Italia è stato realizzato con fresatrice a controllo numerico il positivo, il “corpo della statua”, consegnato al Museo Nazionale Archeologico di Taranto dove verranno effettuate, le rifiniture e la colorazione affidate a restauratore di opere d’arte della ditta esecutrice dei lavori.
La riproduzione della Persefone, insieme ad un ampio apparato illustrativo di documentazione delle attività svolte, dal rilevamento dei dati attraverso le tecnologie laser scanner alla realizzazione plastica della replica, sarà collocata all’inizio del nuovo percorso espositivo del MaRTA in una sezione dedicata alle eccellenze della scultura tarantina di epoca arcaica e classica.
Tutto è stato possibile grazie alla intuizione e alla iniziativa del gruppo di progettazione che da anni lavora all’allestimento del Museo e si è concretizzato grazie alla straordinaria disponibilità dell’Autorità Portuale di Taranto che ha finanziato l’opera di riproduzione che costituisce il primo significativo risultato di un accordo di collaborazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia della Puglia e l’Autorità Portuale per la realizzazione di comuni progetti culturali finalizzati alla valorizzazione della città di Taranto .
La direttrice del Museo Nazionale di Taranto, dott.ssa Eva Degl’Innocenti, accoglierà la stampa.
Ne parleranno martedì 26 gennaio, alle ore 11, presso la sala degli incontri del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, alla presenza della dott.ssa Eva Degl’ Innocenti, il Soprintendente, dott. Luigi La Rocca, il presidente dell’Autorità Portuale, Avv. Sergio Prete, il progettista e direttore dei lavori del Museo, arch. Augusto Ressa, la responsabile scientifica dell’allestimento, dott.ssa Antonietta Dell’Aglio».
 
Il Soprintendente
Luigi La Rocca











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