venerdì 22 novembre 2024


22/01/2016 17:32:40 - Manduria - Politica

Si è sgretolato il fronte dei 12

L’accordo c’è. A Palazzo di Città è stata raggiunta l’intesa che sblocca la seconda crisi amministrativa della consiliatura. Dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore e, comunque, entro la fine della settimana.
L’indiscrezione è iniziata a circolare da ieri. Avvalorata anche da un eloquente post che il sindaco Roberto Massafra ha inserito nella propria pagina di facebook. Primo cittadino che, contattato telefonicamente, non ha smentito le voci dell’ormai imminente varo del Massafra-ter, ma ha preferito prendere tempo per l’ufficializzazione dell’accordo, in attesa, probabilmente, che alcuni partiti che faranno parte della prossima coalizione di governo coinvolgano, con le assemblee degli iscritti, anche la base dei rispettivi movimenti.
L’ultimo incontro si è svolto nella serata di martedì. Avrebbero partecipato, oltre ai rappresentanti di “Manduria Futura”, del “Nuovo Centro Destra” e di “Centro Democratico” (ovvero i 6 consiglieri “fedelissimi” del sindaco), anche esponenti del Pd, della Lista Schittulli e di Noi Centro. Secondo le voci, in attesa dell’ufficialità, nella maggioranza vi sarebbe stato un ennesimo travaso: fuori anche la “Lista Girardi”, che aveva stretto l’alleanza con il gruppo dei 12, e dentro due altri partiti (Pd e Lista Schittulli) che non facevano parte della coalizione che ha vinto le elezioni Comunali del 2013.
«Non ho mai avuto pregiudizi nei confronti di nessuno» ha spiegato brevemente il sindaco nel corso della telefonata di ieri. «Ho sempre asserito che l’unico interesse che deve accomunare i gruppi presenti in Consiglio dovrebbe essere quello di dare delle risposte alle istanze dei cittadini. Semmai sono stati altri a porre veti per questo o quel partito. Veti che non ho mai accettato, perché non vedevo i motivi di penalizzare chi, nell’ultimo anno e mezzo, ha lavorato per la città».
Ad entrare a far parte della coalizione dovrebbe essere, dunque, il Pd (due consiglieri) e la Lista Schittulli (rappresentata il Consiglio da Ferretti De Virgilis e Dimitri).
L’o.k. del Pd è arrivato dopo che è stata accolta l’unica richiesta presentata dal partito: discontinuità con il passato e una precisa programmazione per il futuro.
L’ultimo consigliere di minoranza, Luigi Morgante, era già stato chiaro in una delle ultime sedute del Consiglio Comunale.
«Non mi interessa avere un ruolo attivo all’interno di una ipotetica nuova maggioranza» furono le sue parole. «Sono disponibile, però, a fornire il mio supporto, anche attraverso il mio ruolo di consigliere regionale, sulle grandi questioni che potrebbero condizionare il futuro della città: dallo scarico in mare del depuratore alla tutela dell’ospedale e al completamento della Bradanico-Salentina, per fare alcuni esempi».
Per Morgante si potrebbe prospettare, dunque, un sostegno esterno sulle questioni di maggiore importanza.
Gli unici gruppi superstiti del successo elettorale del 2013, quindi, sono “Manduria Futura” (3 consiglieri) e “Noi centro” (che dovrebbe contare su 2 o forse 3 consiglieri).











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