Quella di “Fare Verde” non è voluta essere una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti, ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno
La pesca ai .. rifiuti anche in pieno inverno, grazie all’iniziativa “Il mare d’inverno” dell’associazione “Fare Verde”.
«Quella di “Fare Verde” non è voluta essere una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti, ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno» afferma il presidente regionale del sodalizio Francesco Greco.
In attesa che “Torre Moline” e Comune definiscano le competenze per il dragaggio del porto, domenica scorsa i volontari di “Fare Verde” hanno rimosso dalle spiagge di Campomarino bottiglie di plastica, polistirolo, retine da pesca e oggetti vari in plastica.
Al termine della “pesca”, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti a Campomarino: molte bottiglie, tappi e bicchieri di plastica, tantissimi pezzetti di plastica (sintomo della disgregazione in acqua di vecchi contenitori, vero e gravissimo pericolo per i pesci che li equiparano al plancton!), vari pezzi di polistirolo, alcune scarpe, diverse retine di plastica per pesca, centinaia di cotton fioc in plastica (sebbene da 15 anni siano in materiale biodegradabile).
Complessivamente le spiagge pugliesi interessante dell’iniziativa “Mare d’inverno” sono state trovate più pulite rispetto allo scorso anno, forse per le forti mareggiate degli scorsi giorni, tranne Punta Prosciutto, oggetto di correnti che hanno depositato molti rifiuti.