L’intervista a mister Cosma
Spigliato e determinato, sempre pronto ad affrontare qualunque avversario a viso aperto.
Gianluca Cosma è riuscito a plasmare il Manduria. Dal “brutto anatroccolo” visto all’opera in qualche partita del girone d’andata è venuto fuori un “cigno”, che, per eleganza ed efficacia, sta sorprendo gli addetti ai lavori.
«Eppure abbiamo una squadra estremamente giovane: oltre ai tre juniores, che vanno per regolamento in campo, fra i titolari vi sono due calciatori nati nel 1994 (Mero e Riezzo) e uno nato nel 1995 (De Valerio)» fa notare mister Cosma, il cui lavoro sta producendo frutti che probabilmente vanno oltre ogni più rosea aspettativa. «Quando sono ritornato a Manduria, ho trovato gente sotto tono, che faceva fatica anche a svolgere diligentemente il proprio compitino. Ho lavorato molto a livello mentale, cercando di inculcare a ognuno di loro la convinzione dei propri mezzi e lo spirito di sacrificio. Oggi abbiamo un gruppo in cui ognuno sa come muoversi e cosa fare, che sa soffrire, ma sa anche imporre il proprio gioco».
La ciliegina sulla porta è stata forse l’arrivo del portiere juniores, manduriano doc, Gianluca Raimondo, che sta offrendo prestazioni di altissima qualità.
«Io direi che è il complesso che è maturato. Anche coloro che partono dalla panchina entrano in campo sempre con il piglio giusto. E’ fondamentale avere alternative valide a chi entra in campo dal primo minuto. Credo, insomma, che è la squadra a essere pronta a livello mentale».
Una sola sconfitta negli ultimi 10 turni; 13 punti negli ultimi 5. Nonostante una media da primato, mister Cosma tiene i piedi ben piantati per terra.
«Non voglio sentir parlare di play off. Giochiamo una gara alla volta e alla fine tiriamo i conti».