Qualche biancoverde in giornata-no. Segna Scarciglia. La palma del migliore al portiere Raimondo
MANDURIA-GALATONE 1-1
MANDURIA: Raimondo, Massari, Daitaj; Erario, Calò, Mancuso; Riezzo, Arcadio (s.t. 47’ Quaranta), Scarciglia, Gennari, De Nitto (s.t. 37’ De Pascalis). All.: Cosma.
GALATONE: Passaseo, Nico, Levanto; Bruno, Greco, Previderio; Di Leo, Filoni, Diaw, Rollo (s.t. 15’ Cortese), Migali (s.t. 33’ De Michele). All.: Cimarelli.
ARBITRO: Giordano di Bari.
RETI: p.t. 36’ Filoni; 43’ Scarciglia.
MANDURIA – Manduria e Galatone muovono entrambi la classifica al termine di una gara ben giocata dalle due contendenti. Un plauso agli ospiti, che hanno affrontato il Manduria a viso aperto, cercando il colpaccio e approfittando della giornata storta di 2-3 elementi della squadra di casa.
La cronaca. Al 2’ diagonale senza pretese di Rollo, che si spegne sul fondo. Al 6’ la prima rete annullata al Manduria: punizione di Gennari e testa di Calò, che per l’arbitro era in fuori gioco (dagli spalti si è avuta l’impressione che la decisione dell’arbitro sia stata corretta). Al 9’ Raimondo anticipa in uscita lo sgusciante attaccante di colore Diaw.
All’11’ il Manduria si pavoneggia. E’ la più bella azione della partita, tutta di prima, conclusa con Riezzo con una parabola che ha ricordato la rete di quindici giorni realizzata contro il Maglie. In questa circostanza, però, il pallone non si è insaccato.
Al 20’ ancora in evidenza Diaw, che però, contrato da Calò, non trova la porta. Al 27’ conclusione centrale di Gennari, neutralizzata senza problema da Passaseo.
Al 36’ il Galatone passa. Angolo di Migali, la difesa ribatte, sulla palla vagante, all’altezza dell’area piccola, si avventa Filoni (lasciato colpevolmente solo), che insacca.
Il Manduria reagisce e al 41’ va ancora in gol. Punizione di Gennari e, questa volta, è Mancuso che insacca. Ma l’arbitro annulla ancora una volta. Su questa decisione, francamente, ci resta più di qualche dubbio.
Le squadre vanno all’intervallo. Il Galatone si fa apprezzare perché gioca con disinvoltura la propria partita. A differenza delle ultime uscite, invece, il Manduria mostra dei limiti nella impostazione della manovra.
In avvio di ripresa, al 4’, punizione di Gennari di poco alta. Al 7’ clamorosa occasione da rete per il Galatone: punizione di Migali respinta dalla barriera, palla ancora sui piedi di Migali che, dalla distanza, centra la parte inferiore della traversa. La sfera ritorna in campo. Il più lesto è Diaw, ma sulla sua conclusione Raimondo sfodera un intervento superlativo, chiudendo lo specchio con il proprio corpo.
Al 13’ ci prova Riezzo, ma Passaseo para. Al 14’ Calò perde palla, Migali cerca la via della rete, ma trova ancora una volta un Raimondo in vena di prodezze. Al 30’ e al 34’ si fa vedere il Manduria con Gennari (punizione) e Scarciglia, ma oggi non è proprio giornata.
L’ultima parte della gara è di marca leccese. Il Galatone va vicinissimo alla rete al 44’: la difesa del Manduria, in affatto, salva sulla linea.
Il Manduria ritorna con i piedi per terra. Oggi c’è stata la dimostrazione che se l’intera squadra non rende al massimo, si rischiano figuracce. Raimondo, Riezzo ed Erario i migliori della squadra di casa.