«E' scientificamente ormai acquisito che il 90% dei casi di cancro è dovuto alla presenza nell’ambiente, inteso in senso lato, di fattori di rischio oncologico»
La sezione di Lecce della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) ha presentato un esposto alla Procura Generale della Repubblica di Lecce in merito al progetto Tap, volto alla costruzione di un nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia, nella provincia di Lecce permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Italia e in Europa. L’esposto - rende noto un comunicato è stato presentato dal dr. Giuseppe Serravezza, Responsabile Scientifico della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce.
La Lilt fa riferimento ad una serie di studi, anche recenti, che dimostrano un aumento del numero di casi di tumore nella provincia di Lecce. «E' scientificamente ormai acquisito che il 90% dei casi di cancro - si legge nel comunicato - è dovuto alla presenza nell’ambiente, inteso in senso lato, di fattori di rischio oncologico. E, pertanto, se nel Salento il cancro avanza e miete sempre più vittime, coinvolgendo anche fasce di età prima non toccate dalla malattia, ciò è un chiaro indizio di un ingravescente stato di sofferenza ambientale. Ciò obbliga moralmente tutte le Istituzioni alla massima sorveglianza sulle scelte di sviluppo economico e sugli effetti impattanti di ulteriori insediamenti industriali».
La Lilt fa quindi riferimento ai dati contenuti nel Report Ambiente e Salute in provincia di Lecce, presentato il 15 febbraio scorso. In esso, sono riportati i dati del Registro Tumori della Asl di Lecce, relativamente al periodo 2003/2008, «che evidenziavano un’incidenza delle neoplasie polmonari negli uomini maggiore di quella riscontrata nelle zone urbanizzate del centro/nord, con un tasso standardizzato pari a 87.6 per 100.000 (contro un dato medio di 72.9 per 100.000 nelle regioni del nord Italia e di 63.8 per 100.000 nelle regioni del sud).
Il comprensorio territoriale interessato è il distretto di Galatina seguito da Poggiardo, Casarano, Maglie». A ciò - si conclude - «si aggiunge uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo all’incidenza dei tumori polmonari, che ha evidenziato un cluster di 16 Comuni del centro Salento in cui si registra un’incidenza di 355 casi di tumore polmonare contro i 285 attesi».