martedì 26 novembre 2024


09/03/2016 18:08:27 - Salento - Attualità

«Il progetto “Oltre le sbarre” – dichiara Salvatore Negro, Assessore al Welfare – Regione Puglia, “nasce dalla convinzione che portare il teatro e la musica in carcere sia un forte strumento di cambiamento e di inclusione nonché un sostegno al mutamento del mondo carcerario finalizzato al reinserimento nella società di chi vive questa esperienza»

 
L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta sarà domanigiovedì, nella casa circondariale Casa di Reclusione di TRANI per il il secondo concerto in carcere per  “Oltre le sbarre-spettacolo dal vivo in carcere”, iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia a favore di alcune tra le fasce più fragili della popolazione attraverso l'utilizzo dei linguaggi teatrali, coreutici e musicali.
Spettacolo come strumento di inclusione sociale all’interno dei tre principali istituti penitenziali pugliesi, Bari, Lecce e Trani. Attuatore il Teatro Pubblico Pugliese,  “Oltre le Sbarre” prevede la programmazione di tre concerti dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta nei tre istituti carcerari. Dopo con il primo concerto nella Casa circondariale Casa di reclusione di Lecce, domani alle ore 15 l’Orchestra della Notte della Taranta sarà  a TRANI, nella Casa Circondariale Casa di reclusione e il 23 marzo sempre alle ore 15 nel Carcere di BARI.
In stretta sinergia con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, la collaborazione della Casa Circondariale di Bari, della Casa Circondariale Casa di reclusione di Lecce e della Casa Circondariale Casa di reclusione di Trani, la Fondazione La Notte della Taranta, gli spettacoli non sono aperti al pubblico, ma si rivolgono esclusivamente ai detenuti.
 “Il progetto “Oltre le sbarre” – dichiara Salvatore Negro, Assessore al Welfare – Regione Puglia, “nasce dalla convinzione che portare il teatro e la musica in carcere sia un forte strumento di cambiamento e di inclusione nonché un sostegno al mutamento del mondo carcerario finalizzato al reinserimento nella società di chi vive questa esperienza. Le tre iniziative sperimentali si pongono anche come una prima forma di collaborazione tra istituzioni diverse: la Regione, il Garante, gli istituti penitenziari, il Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Notte della Taranta al fine di promuovere un processo culturale innovativo e consolidare modalità operative di “rete” che contribuiscano a trasformare il carcere da luogo della sofferenza a luogo di creatività e innovazione artistica”.
“Dopo la prima emozionante esperienza nel carcere di Lecce – dichiara Ivan Stomeo, vicepresidente della Fondazione La Notte della Taranta, siamo pronti a definire con la Regione Puglia, con il Garante dei detenuti e con l’amministrazione carceraria a portare avanti il progetto di reinserimento sociale e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive già a partire dall’edizione 2016 del Festival. Stiamo valutando anche con i sindaci della Grecìa quale sia il percorso che trovi immediata attuazione”.
Un concerto carico di ritmo. L’orchestra popolare proporrà un medley di arrangiamenti dei maestri concertatori che, nel corso degli anni, si sono alternati  sul palco di Melpignano. Lo spettacolo prevede anche la lettura della lettera che ANTONIO GRAMSCI scrisse durante la sua detenzione nel carcere di CASTELLAMARE nella quale si sofferma e descrive la danza dei coltelli.
Sarà ANTONIO CASTRIGNANO’, energico tamburellista e voce dal timbro graffiante tra le più apprezzate nel panorama della musica popolare,  a interpretare LA CESARINA, il canto di sofferenza e d’amore di un uomo recluso che l’Orchestra dedicherà ai detenuti del carcere di Trani.










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