L’accusa: «Alle primarie hanno votato anche esponenti o loro familiari del centrodestra». Ecco il comunicato integrale
«Il 6 marzo si sono celebrate le primarie di Avetrana sotto lo slogan Cambiamo Avetrana. In controtendenza con il dato nazionale, ad Avetrana ha votato mediamente il 30% dell’intero corpo votante.
È evidente che tale risultato è dovuto alla capacità aggregativa dei candidati che hanno profuso il loro impegno nel chiedere consenso rispetto alla propria idea di futuri amministratori.
Il risultato dello scrutinio ha sancito per Emanuele Micelli 664 voti (42%), per Rosaria Petracca 595 (38%), per Lucia Vacca 291 (19%).
Il regolamento di svolgimento delle primarie, su richiesta esplicita dei nostri rappresentanti in seno alla commissione elettorale, doveva prevedere il voto per tutti coloro che si dichiarassero politicamente vicini al centro sinistra condividendone i valori e le linee programmatiche di Cambiamo Avetrana fortemente critiche avverso la attuale amministrazione uscente di centro destra e chiedevamo anche un voto del tutto cosciente anche con il versamento di un contributo obbligatorio. Tale ultimo punto, come è noto, non è stato accettato e reso facoltativo.
Sempre il regolamento chiedeva di negare il voto a iscritti ad altri partiti avversi al centro sinistra, ad amministratori dell’attuale Amministrazione Comunale, a esponenti politici di partiti di riferimento di tale area.
Ma come si sa, le primarie non sono regolamentate da legge dello Stato e sono affidate all’organizzazione privata che decide di promuoverle.
Il giorno 6 marzo all’apertura del seggio costantemente si sono presentati a votare cittadini che nulla condividono delle linee programmatiche di Cambiamo Avetrana, che sono palesemente avverse al centro sinistra, che sono parenti molto stretti di attuali amministratori, che pubblicamente hanno sempre preso parte a iniziative politiche pubbliche del centro destra, che in un Comune di poche migliaia di abitanti sono riconosciute dai più come politicamente schierate con la parte avversa all’organizzazione di queste primarie.
Da un sommo computo dei firmatari votanti, al netto dei voti di cittadini delusi da altri partiti e di voti di stima personale, si può individuare prudenzialmente e ragionevolmente un numero pari a circa il doppio dello scarto tra i primi due candidati più suffragati di nominativi che nulla condividono con il centro sinistra.
Considerato il poco scarto di voti che divide i due più suffragati candidati ossia 69 voti, noi firmatari contestiamo il risultato in quanto inquinato da un voto che riteniamo addirittura organizzato a regola d’arte per condizionare il risultato stesso senza per questo, allo stato, poter attribuire responsabilità specifiche.
Purtroppo abbiamo evidenziato durante la giornata di domenica 6 marzo tale andamento, ma una serie di ragioni ci hanno indotto a non chiedere, durante lo svolgimento, l’annullamento delle primarie e che qui sommariamente riportiamo:
la candidata Rosaria Petracca chiedeva di salvaguardare tutto il resto dei cittadini che rientravano nei canoni e nello spirito delle primarie, perché non essendo noto il risultato, poteva esserci uno scarto tra il primo degli eletti e gli altri due candidati tale da non inficiarne il risultato stesso, perché si voleva evitare di innescare polemiche durante la manifestazione di un diritto di voto che i tre candidati avevano voluto si celebrasse.
Oggi, a urne scrutinate possiamo affermare che il risultato delle primarie 2016 di Avetrana per la scelta del candidato sindaco non hanno dato un risultato certo, univoco, veritiero dell’espressione dei cittadini che si riconoscono nel centro sinistra, al contrario con questo voto finanche scientifico di personaggi legati indiscutibilmente al centro destra, non solo sceglieranno, come è giusto che sia, il proprio candidato sindaco, ma hanno scelto anche il candidato sindaco di Cambiamo Avetrana.
Tutto ciò per noi è inaccettabile e quantunque i candidati si siano formalmente dichiarati disponibili ad accettare il responso e dare mutuo aiuto al vincitore, noi non possiamo concedere ulteriore fiducia alla lista che si andrà a comporre anche se all’interno saranno presenti le candidate non vincenti.
L’assemblea all’unanimità approva il presente documento pubblico e incarica i propri rappresentanti in seno alla commissione elettorale Primarie 2016 Cambiamo Avetrana di portare copia di tale decisione al candidato sindaco di Cambiamo Avetrana Emanuele Micelli e alla candidata alle primarie nonché segretaria della sezione PD di Avetrana Lucia Vacca in modo che ne traggano le conseguenze politiche di tale decisione.
Per unanimità dei voti espressi il presente documento viene approvato mercoledì 9 marzo 2016».