Angela Iurilli racconta la storia di Adele e della sua insaziabile fame di libri
Vietato impigrirsi. Per la rassegna “favole&TAmburi”, domenica, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena “La bambina librata”, testo e regia Angela Iurilli, con Marianna Di Muro e Angela Iurilli, scena e oggetti Andrea Vitti, costumi Giulia Barbanente, musiche Nico Masciullo. Biglietto unico 6 euro. Info: 099.4707948.
I dati confermano quanto l’interesse per la lettura sia ormai, nel mondo occidentale e in particolare in Italia, bassissimo. Sembra chiaro che la fascinazione per i libri non aumenta nel periodo di frequentazione scolastica, anzi. Com’è possibile che un bambino, curioso e ansioso di vivere emozioni per natura, desideroso di imparare fin da neonato per il suo stesso istinto di sopravvivenza, a un certo punto della sua vita perda quella spinta in avanti che lo porterebbe a conoscere, e sapere? Che responsabilità hanno gli adulti in questo? A queste e ad altre domande Angela Iurilli ha risposto con una storia.
Adele, la protagonista di questa storia, è una bambina speciale. A dieci mesi cammina, a dodici parla benissimo, a tre anni legge e a cinque ha già letto tutta la letteratura per l’infanzia della biblioteca del suo paese. Va a scuola e, manco a dirlo, è la primissima della classe. Insomma, è una bambina che difficilmente può passare inosservata. Eppure i suoi genitori - un padre avido, chef impegnato in sofisticazioni alimentari, e una madre apatica e teledipendente - sembrano non capirla e, men che meno, vederla. Ma, per fortuna, a volte si incontrano persone comprensive come una bibliotecaria e una maestra… Uno spettacolo divertente e toccante dal ritmo serrato, che unisce la narrazione al movimento, che passa con destrezza da un registro all’altro per rendere leggeri argomenti e riflessioni importanti.
Attrice, regista e autrice pugliese, Angela Iurilli ha vinto due volte il premio nazionale ETI/Scenario: con "Sonia la rossa" (Japigia Teatro) nel 1993 e con "Il deficiente" (Crest) nel 2005. Lavora con Alfonso Santagata, Teresa Ludovico, Marco Baliani, Marco Martinelli, Simona Gonella. Nel suo percorso di formazione incontra e approfondisce la danza contemporanea al fianco di Raffaella Giordano e Ornella D'Agostino. Parola e movimento si fondono in uno stile ironico e pungente, definisce la sua scrittura "un galleggiante in alto mare ancorato in profondità", per questo nei suoi spettacoli gli svariati livelli di lettura lasciano navigare gli spettatori di tutte le età, dal riso alla commozione nel tempo di una battuta.
domenica 20 marzo, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto
La bambina librata