martedì 26 novembre 2024


31/03/2016 19:43:54 - Salento - Attualità

Coldiretti Lecce: “Avanti con le buone pratiche agricole”

Interventi urgenti di sarchiatura, per uccidere meccanicamente il philaenus spumarius e poi già a partire dalla prossima settimana, trattamenti con i formulati ammessi, che abbiano dimostrato efficacia contro gli insetti vettore, definiti vere e proprie “siringhe volanti” (pungendo le piante per alimentarsi trasmettono il batterio agli olivi diffondendo la batteriosi da xylella fastidiosa).
Sono i suggerimenti tecnici che il professor Francesco Porcelli, entomologo dell'Università di Bari, ha dato questo pomeriggio alla platea di olivicoltori e operatori del settore, nell'incontro per addetti ai lavori promosso da Coldiretti Lecce nella sede di viale Grassi. L'entomologo ha illustrato agli olivicoltori lo stato dell'arte della ricerca sul philaenus spumarius, che è il vettore acclarato attraverso cui il batterio da quarantena xylella fastidiosa infetta nuove piante.
“Quest'anno gli sfarfallamenti – osserva il docente – sono iniziati con circa 20 giorni d'anticipo, per questo è urgente ultimare le operazioni di sarchiatura, con la quale si possono uccidere meccanicamente un gran numero di insetti vettore che al momento sono ancora giovani e si nutrono sulle erbe spontanee”.
Già dalla prossima settimana, però, spiega il docente, “si dovrebbe intervenire con almeno una distribuzione di insetticidi. Il formulato ideale è un insetticida a traslocazione xilematica, estremamente selettivo nei confronti degli insetti che si nutrono di linfa vegetale. Questi insetticidi hanno impatto minore rispetto ad altri, per esempio ai contatticidi, che finiscono per uccidere molti insetti non bersaglio e anche utili”.
“Dobbiamo proseguire con le buone pratiche che in questo momento vanno accentuate e finalizzate alla lotta al vettore che diffonde la fitopatologia – ha commentato il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno – Il Piano di interventi predisposto dalla Regione è ormai prossimo al varo, e pone l'accento sulle azioni positive che i coltivatori possono metter in campo per contenere la diffusione del patogeno. Come Coldiretti daremo la massima collaborazione e il massimo sostegno al mondo rurale affinché il Piano non resti un “manuale dei sogni” ma porti a realizzare un efficace controllo del vettore nella speranza di conservare il territorio. Dalla Regione attendiamo che insieme alle prescrizioni vi sia anche sostegno alle imprese ed alla ricerca”.











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